CAMPIONATO 2014-2015: LE MIGLIORI CITAZIONI

La stagione 2014-2015 sta volgendo al termine: mancano solo 4 giornate alla fine del campionato ed un paio di verdetti sono già ufficiali. Lo scudetto alla Juventus di Allegri e la retrocessione matematica (con fallimento annesso) del Parma.
Noi, grazie alla disoccupazione abbiamo avuto parecchio tempo da buttare per raccogliere una serie di “ipse dixit” di inizio anno e non solo.

Cominciamo in ordine cronologico: alla fine della scorsa stagione il tecnico della Juventus era Antonio Conte. In realtà anche all’inizio di questa, fino precisamente al 15 luglio due giorni dopo l’incipit dei bianconeri in ritiro. Conte già alla fine della scorsa stagione sembrava un po’ stanco, svogliato. Come se non avesse più stimoli. Difficile porseli dopo un campionato record da 102 punti, ma magari in Europa avrebbe potuto contare leggermente più della Mogherini…e invece…

E invece Antonio lascia la Vecchia Signora e lo fa chiaramente perché non ritiene in grado i suoi di competere fino in fondo alla Champions e forse teme che Marotta gli porti a casa qualche altro Anelka o Bendtner non potendo arrivare Sanchez o Cavani. Celebre la sua intervista che riportiamo sotto: “Con 10 euro non si mangia in un ristorante da 100…”
 

 
Si sa, il caldo estivo può dare alla testa. Ed è quello che probabilmente è successo al ds della Roma Sabatini quando ha dichiarato di valutare Benatia 61 milioni. Anzi la sua dichiarazione fu chiara: “Sissoko (procuratore di Benatia) lo considero un menestrello. Trenta milioni è il valore del piede sbagliato di Benatia. Fate voi le considerazioni”. Aggiunse che già così la Roma valeva lo scudetto e che sarebbe arrivato Iturbe. I romanisti ancora oggi si chiedono perché l’unica cosa che si è avverata dopo quella conferenza fu l’ingaggio da top per il flop argentino…
 

 
Sempre da Roma, a poche giornate dal via, arriva forse la più clamorosa delle cit. che certamente verrà ricordata negli anni. Una dichiarazione forte come quelle che faceva Mourinho (meno profetica) che ha scosso l’ambiente romano e non solo. Dopo le polemiche durante il tesissimo match allo Juventus Stadium tra i bianconeri e la Roma, il tecnico francese Garcia sicuro di sé si lascia andare ad una dichiarazione molto forte: “Dopo questa partita sono sicuro: vinceremo lo scudetto”. Alla luce dei fatti azzardare questa profezia a settembre non fu propriamente il massimo…Tanto è vero che Barzagli della Juve, a scudetto assicurato, ha confermato: “Le parole di Garcia ci hanno galvanizzato”. La prossima volta meno violini e più basso profilo Monsieur Garcia…
 

 
Passa qualche mese e anche la sponda Milano comincia a regalare perle memorabili. In primis quella del Presidente Berlusconi che in più di un’occasione si sentì in dovere di caricare la squadra a suo modo: “Non considero la nostra rosa inferiore a quelle di Juve e Roma, anzi non la scambierei proprio”. Era gennaio, il Milan era ad un paio di punti dal terzo posto. Inutile ricordare come sono andate le cose. Inzaghi, figliol prediletto al centro del progetto Milan, oggi sta contando le ore che lo separeranno da Milanello…
 
Non c’è limite al peggio. A questo oscuro individuo subentra un altro uomo credibile quanto Wanna Marchi e il maestro Do Nascimento insieme. Tale Manenti. Inizia una tristissima soap opera di serie C, durante la quale il mai domo Giampietro assicura a più riprese l’arrivo di capitali dalla sua azienda in Slovenia (una catapecchia). Dove sono i soldi? Si sono persi per strada? Da Parma ha inizio una vera e propria diaspora…La telenovela finisce non come ci saremmo aspettati: niente Brooke non si sposa. In compenso Manenti finisce dietro le sbarre.

Non vediamo l’ora che arrivi il prossimo campionato, per ascoltare e leggere nuove sensazionali fregnacce.

Admin Riccardo
@Rouge86Rouge