Top 11 calciatori ossigenati

I colpi di testa dei calciatori all’ordine del giorno non si riferiscono a quei fatti che denotano una vita privata burrascosa e o i gesti atletici fatti con il pallone.

Quando possiedono già un auto con gli interni in pelle umana, una casa con più piscine che bagni e sulla schiena non rimane più spazio per un tatuaggio, cosa possono fare se non tingersi i capelli di biondo?

Abbiamo cercato di stilare una verosimile formazione di giocatori ossigenati, tra vecchie glorie ed attuali Super Sayan di secondo livello.


[tps_title]Il tamarro francese[/tps_title]

In ballottaggio fino all’ultimo con Santiago Canizares, pensarlo nei primi anni 2000 girare in macchina per tutta l’Emilia Romagna con Gabry Ponte che risuona dalle casse non poteva fare altro che obbligarci a scegliere tra i pali.


[tps_title]Il muro rosso[/tps_title]

Storico difensore dei Red Devils allenati da Sir Alex Ferguson. Dopo l’affare Pogba allo United, Rio Ferdinand si indignò per le cifre assurde del calcio moderno: “Non so se Pogba valga più di 100 milioni , ma non credo che sia giusto pagare più di 20 milioni per qualsiasi giocatore”. A microfoni spenti avrebbe aggiunto: “Con quei capelli, poi…”.


[tps_title]Il nomade[/tps_title]

Dopo la squalifica per doping a fine millennio, Abel Xavier dichiarò: “Porto i capelli così per farmi notare e ricordare all’Uefa, che mi ha squalificato per molto tempo, che esisto ancora”. Giocatore giramondo, in tutti gli 8 paesi in cui ha giocato lo ricordano solo per le pettinature. Due domande me le farei.


[tps_title]Il neo bianconero[/tps_title]

Portandosi in Italia Dani Alves la Juventus ha incredibilmente alzato il livello di idiozia del nostro campionato. Il terzino brasiliano promise di farsi biondo se il suo Barcellona avesse rimontato il 2-0 subito a San Siro dal Milan nell’andata degli ottavi di Champions del 2008. Al ritorno finì 4-0 per i blaugrana e la promessa fu mantenuta.


[tps_title]Il quinto cugino[/tps_title]

Marouane Fellaini aka il quinto cugino di campagna decise di tingere la sua folta chioma nera alla vigilia di Euro 2016. Il risultato fu un cespuglio color terra. Dopo una pisciata di un doberman.


[tps_title]Il portafortuna[/tps_title]

Se ogni volta che Aaron Ramsey segna, qualcuno di famoso ci lascia le penne, come minimo ogni volta che si tinge i capelli da qualche parte del mondo ad un estetista viene un malore (si scherza ovviamente)


[tps_title]Le petit Zizou[/tps_title]

Non so se fa accapponare di più la pelle il soprannome di piccolo Zidane che qualcuno (“Marisa, prendi nome e cognome” cit.) affibbiò a Samir Nasri ai tempi in cui militava nell’ Olympique Marsiglia o la sua nuova chioma scaccia tipe.


[tps_title]Mister 110 milioni[/tps_title]

Poteva mancare il nuovo asso del Manchester United che cambia più pettinature che mutande? Assolutamente no. Non sappiamo se Paul Pogba diventerà il numero uno come molti pensano, ma come pettinature orripilanti è il migliore del mondo da tempo.


[tps_title]Il bad boy[/tps_title]

A quando dichiara sul suo profilo social, è stato Garibaldi a mandarlo direttamente a Nizza.

Speriamo che i Francesi non rispediscano subito Mario Balotelli a quel paese.


[tps_title] Il fenomeno[/tps_title]

Improvviso cambiamento di look per la pulce dopo la clamorosa sconfitta in Coppa America e il temporaneo addio alla nazionale argentina. Non so voi, ma non so se riuscirò mai ad abituarmi a vedere giocare Messi in questo stato.


[tps_title]O scugnizzo[/tps_title]

Finalmente un italiano che gioca nel nostro campionato: mi stavo quasi preoccupando. Lorenzo Insigne non è nuovo a questo taglio. Tentativo di assomigliare a Lionel Messi o semplice tamarraggine? A voi al’ardua sentenza.