Cresce la febbre per la finalissima di Euro 2020 tra Inghilterra Italia, con i tifosi inglesi che hanno preso d’assalto i botteghini per assistere alla partita a Wembley. Ci sarà comunque una disparità di pubblico, dato che il governo inglese ha proibito agli italiani di dirigersi a Londra prima della partita (dove sono necessari 10 giorni di quarantena) per via delle restrizioni anti-covid.
Una scelta che ha fatto storcere il naso a molti, tant’è che il presidente Uefa Ceferina ha criticato la scelta di fare l’Europeo itinerante, dove oltretutto l’Inghilterra è stata favorita dato che la maggior parte delle gare si sono giocate Oltremanica.
Ceferin fa mea culpa
“Non supporterei nuovamente un Europeo itinerante perché penso che sia troppo impegnativo e in un certo senso scorretto – ha ammesso il numero 1 dell’Uefa Ceferin alla BBC –. Alcune squadre devono percorrere più di diecimila chilometri e altre solo mille per esempio, visto che hanno giocato spesso in casa. Questo non è giusto per i tifosi. Alcuni tifosi dovevano essere a Roma ed entro un paio di giorni dovevano raggiungere Baku, così non va bene. È stato un esperimento fallito senza dubbio. È un’idea interessante, ma difficile da realizzare. Non credo che lo rifaremo in futuro“.
Intanto per domani sono previsti a Wembley circa 50mila inglesi contro i 7.500 italiani a supportare gli azzurri. I pochi fortunati hanno potuto acquistare il biglietto a 650 euro perché residenti in Inghilterra o in Irlanda. Il ministro dei trasporti Grant Shapps ha intimato agli italiani a non provare a recarsi in Inghilterra per la finale di domenica: “Chi sta arrivando solo per la partita non sarà ammesso, molti voli charter e voli diretti sono già stati cancellati”. Insomma, domani sera la Nazionale di Mancini si troverà davanti una bolgia biancorossa.








