Serie A, Serie B e giocatori provenienti dall’estero. Questa l’idea di Roberto Mancini che, in occasione dello stage di Coverciano (dal 20 al 22 dicembre), ha convocato diversi giocatori provenienti da tutte le parti del mondo e dal campionato cadetto, 66 in tutto.
L’obiettivo del c.t. consiste nel far crescere le nuove leve e vedere all’opera calciatori che finora non si erano mai cimentati nel contesto della nazionale maggiore. Insomma, scrollarsi definitivamente di dosso l’amarezza per la mancata qualificazione al Mondiale e costruire una nuova generazione di calciatori in vista dei prossimi impegni.
In tal senso, Mancini ha chiesto ai tecnici delle giovanili di allinearsi alla medesima idea tattica: tutte le nazionali dall’under 15 in su giocheranno col 4-3-3 o col 3-5-2. Una soluzione vecchia ma che è tornata in auge col Mancio, con la speranza che aiuta gli Azzurri a tornare ai fasti di un tempo.
[twitter url=”https://twitter.com/hashtag/Nazionale?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw”]I PROFILI SELEZIONATI DA MANCINI PER LA NUOVA ITALIA
Da qui la volontà di attingere anche dalla Serie B: proprio ai giocatori del campionato cadetto Mancini ha dedicato la prima parte dello stage (la giornata di ieri e la mattinata odierna). Nel pomeriggio di oggi è stata invece la volta dei calciatori di Serie A e di quelli provenienti dall’estero, così come nella mattinata di domani. Tra i profili più interessanti spiccano i nomi di Matteo Brunori (che a dispetto dei suoi 28 anni è rientrato tra i convocati), Lorenzo Lucca (classe 2000 dell’Ajax, in prestito dal Pisa) e Lorenzo Colombo (classe 2022 di proprietà del Milan e in prestito al Lecce).








