Dybala in lacrime, arriva il toccante messaggio di Oriana (FOTO)

Notte amara e di lacrime quella della Roma nella finalissima di Europa League contro il Siviglia. La lotteria dei rigori ha premiato gli spagnoli mandando in fumo i sogni di gloria giallorossi. Tra i più delusi c’èra Paulo Dybala, scoppiato in lacrime al termine della partita. Per lui parole di conforto da parte di Matic e della sua compagna Oriana Sabatini.

Dal gol alle lacrime

Paulo Dybala ha segnato il suo primo gol in una finale europea e lo ha fatto con un preciso diagonale di sinistro innescato da Mancini. Un gol che aveva illuso la squadra di Mourinho, poi riacciuffata nella ripresa. Per l’argentino la partita è terminata anzitempo viste le condizioni fisiche non eccelse e la sua mancanza ai calci di rigore si è fatta sentire. Al termine della gara il suo volto in lacrime ha fatto il giro d’Europa. A nulla sono valse le consolazioni di Matic e di Mourinho, ma ora forse potrebbe essersi ripreso grazie alle dolcissime parole di Oriana Sabatini, la sua compagna.

Dybala e Oriana Sabatini

Un post pieno d’amore

Un lungo post pieno d’amore, rispetro e di parole dolci, quello di Oriana Sabatini a Paulo Dybala: “Post di apprezzamento a una delle persone più perseveranti, talentuose e professionali che conosco. Di solito non scrivo queste cose qui, perché preferisco dirtele in faccia, ma ho il bisogno di condividere l’orgoglio che provo per te e l’emozione che mi dà vedere tutto lo sforzo che ti porta alla fine come ieri. Ho poca idea di calcio, a dire il vero, ma sento che ieri hai brillato e questo non cambierà, anche se il risultato non è quello che volevi. Sei un esempio enorme per me e sono sicura che lo sei anche per molte altre persone la’ fuori. Oggi senti di aver perso, ma come ti ho detto tante volte, sei un vincitore in questa vita perché puoi vivere di ciò che ami; e farlo in un modo così incredibile, non è un privilegio che se ne possano dare molti. Ti amo, mi congratulo e ti sosterrò in tutte le finali e le partite che ti restano da giocare anche se a volte il risultato ci fa piangere, o meglio ancora, festeggiare“.

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