Nella mattinata di lunedì si è spento all’età di 86 anni Silvio Berlusconi. Imprenditore, filantropo, politico, nel bene e nel male indiscutibilmente uno dei volti più in vista dell’Italia degli ultimi 50 anni. Il suo nome rimarrà indissolubilmente legato anche al Milan, di cui è stato proprietario e presidente per ben 31 anni, dal 1986 al 2017, mettendo in bacheca la bellezza di 29 trofei. Tantissimi i campioni portati a Milano durante la sua gestione, e nel giorno della sua scomparsa è bello fare una carrellata.
I campioni del Milan di Berlusconi
Il Milan di Berlusconi è stata una delle squadre più in vista degli ultimi 30 anni. Tanti nomi altisonanti hanno vestito il rossonero durante la sua presidenza. A partire dagli olandesi Van Basten, Gullit e Rijkaard, stelle di un club arrivato subito sul tetto d’Italia, e poi d’Europa e del Mondo, e in cui già militavano le bandiere Baresi e Maldini. Con il tris orange il club meneghino ha aggiunto alla propria bacheca due Coppe dei Campioni, due Supercoppe Europee e due Coppe Intercontinentali.
Tantissimi i nomi che fanno parte dell’elenco dei campioni approdati a Milano durante il periodo Berlusconi: i francesi Papin (Pallone d’Oro) e Desailly, gli slavi Savicevic e Boban, tre attaccanti formidabili come Weah, Shevchenko e Ibrahimovic, poi i brasiliani, da Leonardo e Dida a Ronaldo il Fenomeno passando per Kaka, Thiago Silva, Pato e Ronaldinho. Infine gli italiani: Baggio, Nesta e Pirlo, Ancelotti, Donadoni e Pippo Inzaghi, senza dimenticare l’altro olandese Seedorf e il portoghese Rui Costa che nel 2001 venne pagato 42 milioni di euro e resta tuttora l’acquisto più onersoso della sua gestione.
Una squadra che ha vinto tutto il Milan di Berlusconi, di cui hanno fatto parte ben 7 Palloni d’Oro. L’ex presidente inoltre non disdegnava dare consigli e fornire input riguardo modulo e formazione, invadendo spesso quelli che sono i compiti dell’allenatore: un bel gioco votato all’attacco è sempre stato per lui imprescindibile.
