Uno scambio di persona. A volte capita di essere scambiati, magari in strada, per qualcun altro: tutto sommato è un episodio simapatico, quasi piacevole. Un sorriso, si ride un attimo e poi torna tutto come prima. Non può dire lo stesso Kevin Bonacina, omonimo dell’arbitro di Foggia-Lecco, scambiato per il fischietto di quella partita e insultato sui social da diversi tifosi pugliesi.

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Il motivo della polemica
Tutto d’un tratto, insulti a non finire. Kevin Bonacina, il “non arbitro”, si è ritrovato sul suo profilo Facebook epiteti di ogni tipo. I sostenitori del Foggia, infatti, erano infuriati con il direttore di gara per un arbitraggio ritenuto inadeguato e fazioso: proteste sia sul gol annullato che sarebbe valso il 2-1 per i rossoneri sia su un presunto rigore non assegnato nell’area bluceleste. Anche perchè Bonacina, l’arbitro, è della sezione di Bergamo, nella stessa regione e a soli 40km dalla città della squadra avversaria, il Lecco. La sfida poi è terminata 2-1 in favore degli ospiti, che adesso al ritorno – domenica allo stadio Rigamonti-Ceppi – dovranno difendere il vantaggio per aggiudicarsi la finale i playoff e guadagnarsi l’accesso in Serie B.

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“Mi spiace per voi, ma io sono un metalmeccanico”
Al termine dell’incontro, i tifosi del Foggia si sono infiammati sui social, adirati con l’arbitro per la gestione degli episodi. É partita subito “la caccia all’uomo”, alla disperata ricerca del profilo del direttore di gara. Trovato il presunto account, è partito il putiferio. Insulti e attacchi al povero e innocente Kevin Bonacina, che ha risposto così: “Ragazzi non faccio l’arbitro! Sono un metalmeccanico. Mi dispiace per il Foggia ma non sono io, oh!”.
Una chiusura simpatica a un episodio particolarmente curioso. E forse da oggi Kevin Bonacina si augurerà di essere scambiato per qualcun altro solamente in strada da qualche passante, non più per un arbitro.








