Nella serata di giovedì 15 giugno Aurelio De Laurentiis ha annunciato l’ingaggio di Rudi Garcia come nuovo allenatore del Napoli. Il francese sarà l’erede di Luciano Spalletti e il suo arrivo ha destato sorpresa tra i tifosi partenopei che forse si apsettavano altri nomi. Scopriamo insieme chi è e cosa ha fatto il nuovo allenatore dei Campioni d’Italia.
I trionfi con il Lille e la sviolinata in Juve Roma
Rudi Garcia è un allenatore francese che ha avuto già un’esperienza importante in Serie A con la Roma. Ma prima di raggiungere la Capitale, ha allenato la squadra francese del Lille. Arrivato nel 2008, nella stagione 2010-2011 riesce a conquisatre uno storico double: Coppa di Francia e Ligue1, avendo la meglio sul PSG. I suoi trionfi e il suo calcio offensivo con vincono la Roma ad affidargli la panchina. Pallotta lo ha voluto fortemente e alla sua prima stagione inanella 10 vittorie nelle prime 10 partite di Serie A. Poi la sconfitta contro la Juventus lo fa entrare nel cuore dei tifosi giallorossi per le sue proteste e per lo storico gesto del violino nei confronti dell’arbitro. Due secondi posti di cui uno con 85 punti, poi alla terza stagione l’esonero.

La semifinale di Champions League e i contrasti con CR7
Le stagioni seguenti vedono il suo ritorno in Francia, prima al Marsiglia poi al Lione. Con i marisigliesi nel 2016 conquista una finale di Europa League dove però viene sconfitto dall’Atletico Madrid di Simeone. Con il Lione nel 2020 raggiunge una storica semifinale di Champions League dopo aver sconfitto agli ottavi la Juventus di Cristiano Ronaldo e ai quarti il Manchester City. In semifinale si arrese ai futuri campioni del Bayern Monaco. Poi l’esperienza poco fortunata in Arabia all’Al-Nassr che si è conclusa con l’esonero poco dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo.
Il modulo
Difesa alta, pressing alto e 4-3-3 che si può tramutare anche in un 4-2-3-1. Si punta molto su un gioco veloce e offensivo. Predilige verticalizzazioni soprattutto per le ali offensive che hanno poi il compito di creare occasioni per la punta centrale. Un tipo di gioco molto simile a quello di Spalletti.









