Dietro il “NO” di Koulibaly all’Inter c’è un brutto episodio. Il retroscena

La partenza di Milan Skriniar aveva convinto l’Inter a puntare su Kalidou Koulibaly, difensore senegalese in forza al Chelsea ed ex Napoli. Il calciatore però ha scelto di andare in Arabia e di declinare l’offerta dei nerazzurri. Una trattativa a quanto pare mai decollata per dei motivi ben precisi, che il giornale Repubblica ha svelato in suo articolo.

Quel triste episodio durante Inter Napoli

Correva l’anno 2018, mese dicembre e a San Siro si giocava la partita di campionato tra Inter e Napoli. Un big match tra i più belli del nostro campionato che però venne macchiato da un grave episodio nei confronti di Kalidou Koulibaly. La Curva Nord dei nerazzurri iniziò a bersagliare il difensore partenopeo con cori razzisti e i “buuu” che mandarono su tutte le furie Koulibaly che a fine partita venne anche espulso per doppia ammonizione. Ci furono polemiche per la non sospensione della partita e per il comunicato della stessa curva che dava del “piccolo uomo e bugiardo” al calciatore del Napoli. Un gesto che a quanto pare non è stato mai dimenticato dal senegalese che ritiene quell’espisodio ancora una ferita aperta.

La Curva dell’Inter

I motivi del no all’Inter

Secondo quanto riposrtato da Repubblica, il giocatore avrebbe declinato l’offerta dell’Inter anche in virtù di quell’episodio di razzismo compiuto dai suoi tifosi. Un gesto che non ha mai voluto perdonare e dimenticare. Inoltre c’è anche l’amore per il Napoli, sua ex squadra che lo ha lanciato nell’elite del calcio. Andare all’Inter e fare ritorno in Serie A con una maglia diversa da quella partenopea, non era una sua intenzione e non lo avrebbe visto come un gesto irrispettoso verso i suoi ex tifosi. Per questo ha sempre voluto non accettare la proposta dei nerazzurri.

Koulibaly con la maglia del Napoli