Il Maestro torna in cattedra. O meglio, torna in cadetteria a 26 anni di distanza. Ma questa volta in delle vesti differenti: non più da giocatore, ma da allenatore. Andrea Pirlo è il nuovo tecnico della Sampdoria, manca solo l’ufficialità. Che dovrebbe arrivare nelle prossime ore, mentre già domani potrebbe essere il giorno della sua presentazione. Nel 1996/1997, la sua ultima apparizione in Serie B, riuscì a conquistare la promozione con il Brescia: adesso deve provare a ripetersi, in sella alla panchina blucerchiata.
Pirlo vince il casting degli allenatori
Da quando la Sampdoria è retrocessa e successivamente ha cambiato proprietà, è partito il casting per il nuovo allenatore. Fino a ieri sembrava Grosso, un altro campione del mondo del 2006, in pole position per succedere a Stankovic. Ma poi la rinuncia del tecnico vincitore dell’ultima Serie B ha imposto un cambio di rotta e di virare su Pirlo, che firmerà un contratto biennale. Gli altri due candidati in corsa in queste settimane sono stati Baroni, che si è separato dal Lecce dopo la salvezza ottenuta, e Farioli, nell’ultimo anno alla guida dell’Alanyaspor, squadra turca.

Una nuova sfida per il Maestro
Anche Pirlo è reduce dall’avventura in Turchia, dove ha allenato il Fatih Karagümrük. La sua esperienza ai confini dell’Europa è durata meno di una stagione, visto che l’italiano è stato esonerato a tre giornate dalla fine: la nona posizione in classifica e la mancata qualificazione alle coppe europee hanno portato alla separazione e a chiudere i rapporti in anticipo. In precedenza, il Maestro aveva debuttato da tecnico in sella alla panchina della Juventus, conquistando una Coppa Italia e una Supercoppa italiana: gli ultimi trofei arrivati nella bacheca bianconera.
Ma dopo questo doppio esonero, Pirlo è pronto a ripartire: la Sampdoria e la Serie B lo stanno aspettando. E chissà che non riesca a ripetere quanto fatto con il Brescia 26 anni fa.








