Con un colpo di scena clamoroso, tipico dei migliori film gialli, adesso Milinkovic-Savic è ad un passo dal diventare un nuovo giocatore dell’Al-Hilal, ormai nota squadra dell’Arabia Saudita che in questa sessione di calciomercato si è già assicurata il capitano del Wolverhampton Ruben Neves ed il difensore del Chelsea, ex Napoli, Kalidou Koulibaly. Irrinunciabile l’offerta dei sauditi al giocatore (si parla di un triennale da oltre 20 mln a stagione), soddisfacente quella alla Lazio, leggermente superiore ai 40 milioni richiesti dal patron biancoceleste Claudio Lotito.

Per fare chiarezza su questa sorprendente trattativa, che sembra ad un passo dal concretizzarsi, la redazione di Tag24 ha intercettato proprio il senatore di Forza Italia, che con la solita schiettezza ha risposto senza peli sulla lingua a tutte le domande postegli.
La verità d Lotito su Milinkovic
“Non so se c’è l’offerta dall’Arabia“, esordisce Lotito andando subito al punto. “Mi hanno detto che c’è e vale molto per il giocatore e meno per la società. Il giocatore ha chiesto di andare via dato che sono 8 anni che è alla Lazio. Non è un problema di rapporti con la società, è un problema di testa. Non era un problema di soldi con noi, voleva cambiare aria“. Il patron della Lazio prosegue: “Perché va via? Non so se sia un problema di stimoli, se uno vuole andare in Arabia lo stimolo sono solo i soldi. Ma dovete chiederlo a lui“.

Lotito conferma di aver cercato di trattenere il suo gioiello: “Ho cercato fino all’ultimo di tenerlo, ma quando uno mi chiede per un fatto suo e personale di andare via che posso fare? Noi eravamo disponibili a rinnovare il contratto ed incrementarlo. Ho un bel rapporto con lui, ma alla fine il giocatore decide quello che vuole fare nella vita. Lui mi ha telefonato pregandomi di lasciarlo andare“, spiega.
L’offerta è reale: “Questa offerta non è concretamente arrivata, quando sarà firmato il contratto e sarà fatto il pagamento sarà fatta. Fin quando sarà un tesserato della Lazio andrà in ritiro, quando non lo sarà più andrà dove avrà deciso“.

“Io non ho parlato di un’offerta giusta, perché se aspettassimo quella giusta non lo cederemmo a quelle cifre. Ho preso un impegno con il ragazzo, che se fosse arrivata un’offerta normale minima per la Lazio poteva andare. L’offerta è più bassa di 50 milioni, un po’ di meno. Questo è un atto di fede che sto facendo nei confronti del calciatore per un impegno che ho assunto“.








