Bonucci cita Djokovic: “I 36 anni sono i nuovi 26”. Frecciata alla Juventus?

Un addio turbolento. La separazione tra Bonucci e la Juventus, dopo tredici anni di unione (con in mezzo una pausa di dodici mesi), è stata piuttosto rumorosa: per i modi con cui i bianconeri hanno deciso di salutare il proprio capitano, che però ora sta rispondendo a tono con dei messaggi sui social network. Dopo il post di ieri, oggi il difensore ha comunicato ancora tramite Instagram, citando il tennista Novak Djokovic: “I 26 anni sono i nuovi 36”. Una frecciata alla Vecchia Signora?

La separazione 

Bonucci e la Juventus si sono detti addio, adesso in modo definitivo. Già, perché la separazione avvenuta nel 2017, quando il centrale azzurro passò al Milan, fu solo temporanea: dodici mesi dopo il numero 19 è tornato di corsa a Torino, in quella che ha sempre dichiarato essere casa sua. Ma questa volta è completamente diverso: Bonucci è stato messo fuori rosa, un anno prima della scadenza naturale del proprio contratto. Una scelta quasi improvvisa, visto che lo stesso difensore a fine campionato aveva lasciato intendere che sarebbe rimasto un’altra stagione in bianconero: “Quando il prossimo anno smetterò di giocare si chiuderà un’era di difesa, di modo di interpretare la difesa all’italiana”. 

Le reazioni social di Bonucci

E invece ora dovrà rivedere i suoi piani: sarà costretto a chiudere la propria carriera in un’altra squadra, lontano dalla Juventus. Ed ecco allora che, con ogni probabilità, Bonucci non ha accettato la decisione e soprattutto i modi in cui gli è stata comunicata. Come spesso accaduto anche in passato, il difensore ha voluto comunicare sui social. Ieri il post motivazionale con la scritta “Keep going”, oggi la seconda parte, citando le parole di Djokovic dopo il successo a Wimbledon contro Sinner: “Cerco di non guardare all’età come una cosa che distingue. Trentasei anni sono i nuovi ventisei!”.

Una nuova frecciata ai bianconeri o un semplice messaggio d’incoraggiamento? Chissà… La certezza però è che l’addio tra Bonucci e la Juventus è stato piuttosto turbolento.