Juve-Bonucci, retroscena di una rottura: ecco cos’ha fatto Allegri

La rottura tra Leonardo Bonucci e la Juventus continua a tenere banco in casa bianconera, non tanto per un divorzio che era già nell’aria da mesi, ma per i modi e le tempistiche con cui esso è arrivato. Il club ha deciso di mettere fuori rosa il difensore a pochi giorni dal ritiro non convocandolo per la tournèe in Nordamerica, e il 36enne sui social risponde con frecciatine monosillabi che fanno comunque un gran rumore.

Intanto continuano ad emergere retroscena su quanto è realmente accaduto tra l’ormai ex capitano della Juve e la società. L’ultimo in ordine di tempo è stato rivelato da Dagospia e coinvolge in prima persona il tecnico Max Allegri.

La vicenda Bonucci-Juventus

La visita della coppia Giuntoli-Manna a Bonucci in vacanza in Toscana non è stata proverbialmente “di piacere”: il messaggio dei due dirigenti per il difensore è stato chiaro, lui del progetto Juventus non fa più parte e ad un anno dalla scadenza del contratto è libero, se vuole, di cercarsi un’altra sistemazione. Il desiderio dell’ultimo superstite della mitica BBC bianconera di chiudere la sua carriera nel club in cui milita (tranne la parentesi Milan) da 13 anni, non potrà dunque realizzarsi. E c’è un motivo preciso se il classe ’87 avrebbe voluto rimanere a Torino per un’altra stagione.

Il retroscena di Dagospia

Dagospia ha rivelato che Bonucci avrebbe voluto giocare un’ulteriore stagione alla Juventus puntando all’Europeo, pur consapevole che il suo ciclo in bianconero stava ormai per chiudersi: “Allegri, come regalo, gli ha fatto giocare la partita numero 500“, scrive il portale. “Una volta saputo che Mancini l’avrebbe convocato in Nazionale solo se avesse giocato contro l’Udinese, Allegri lo ha messo di nuovo in campo“. In effetti quella contro i friulani è stata una delle poche giocate dal difensore per tutti i 90′ di gioco. Con ogni probabilità, gli ultimi con la maglia che ha indossato per oltre 10 anni…