Calciatori scesi in politica: da Weah a Pelé, chi ce l’ha fatta e chi ha sfigurato

Calciatori scesi in politica

Negli anni, sono stati molti i calciatori che hanno tentato la carriera politica al termine di quella sportiva. Molti eroi nazionali hanno tentato la politica dopo aver raggiunto un grande traguardo con la propria nazionale, come tanti della rosa italiana che ha vinto il Mondiale 1982.

 L’essere stato un calciatore amato dal popolo apre a molte possibilità di voti e in tanti hanno tentato di cavalcare l’onda per della popolarità per arrivare a una carica pubblica.

 Non sempre è riuscito. A volte i calciatori hanno sovrastimato il loro apprezzamento tra la gente e non sono riusciti a farsi votare. Un esempio limpido è Paolo Rossi, eroe a tutti gli effetti del Mondiale vinto dall’Italia che nel 1999 tentò di farsi eleggere al Parlamento Europeo, ma senza successo.

Per alcuni che non ci riescono però ci sono quelli che ce la fanno e riescono anche ad arrivare a onorificenze altissime, a volte anche al vertice del proprio paese.

 L’incredibile carriera politica di Weah e Pelè

Tra tutti i calciatori che hanno avuto successo in politica, quello che sicuramente è arrivato al punto più alto è l’ex Milan George Weah. L’attaccante vincitore del Pallone d’Oro nel 1995 è infatti stato eletto a presidente della Liberia nel gennaio 2018 ed è ancora in carica.

 Da questa stagione infatti in Italia giocherà il “principe” della Liberia, Timothy Weah, arrivato alla Juventus.

 Anche Pelé ha avuto una carriera politica di tutto rispetto. Certo, non al livello della sua avventura sul campo da calcio, ma O’Rey può vantare una carica importante all’interno del governo brasiliano.

Infatti, la leggenda del calcio è stato, dal 1995 al 1998, Ministro dello Sport nel governo di Cardoso.

 Sempre in Brasile, c’è da notare la carriera politica di Romario e Bebeto. I due campioni del Mondo ’94 sono scesi in politica in Brasile arrivando ad alti livelli. Per l’ex Barça c’è la carica di vicepresidente al senato dal 2021, dopo essere sceso in politica nel 2010.

 Bebeto è invece deputato regionale dal 2010 e continua imperterrito la sua carriera.

Infine c’è Cuauathemoc Blanco, leggenda del calcio messicano che in patria è stato eletto a Governatore dello stato di Morélos.

 In Italia un solo giocatore è arrivato a un livello piuttosto alto nel governo e fu Gianni Rivera, che è stato sottosegretario alla difesa e parlamentare europeo.

 I sindaci nel calcio

Tornando a parlare della popolarità che possono sfruttare i calciatori in politica, ci sono esempi limpidi di come questa li abbia aiutato a conquistare la posizione di sindaco.

In ordine di tempo, in Italia l’ultimo è stato Damiano Tommasi. L’ex Roma e Hellas è infatti stato eletto sindaco di Verona nel 2022. Prima di quello è stato anche presidente dell’Associazione Italiana Calciatori dal 2011 al 2020.

Prima di lui Carlo Nervo, storico giocatore del Bologna, è stato sindaco del comune di Solagna dal 2009 al 2014.

 Se si va all’estero, troviamo l’ex Milan Kaladze in una carica di sindaco nella capitale della Georgia: Tbilisi. Occupa questa carica dal 2017, ma prima di ciò era già in una posizione rilevante in politica. Infatti Kaladze nel 2012 fu Ministro dell’Energia e delle Risorse Naturali.

kaladze

A fallire nella loro ambizione di diventare sindaci ci sono invece Giovanni Galli, che nel 2014 venne battuto nelle elezioni per Firenze, e Julio Cruz. L’ex Inter cercò di diventare sindaco di Lomas de Zamora, fuori Buenos Aires, ma senza successo.

 I consiglieri comunali e gli assessori

Mentre è difficile essere eletti sindaco, lo è meno entrare nel consiglio comunale, in carica di assessore o consigliere.

 Il precursore in questo fu Altobelli, che nel 1991 divenne consigliere a Brescia per poi elevarsi ad assessore allo sport.

 Anche il giornalista Massimo Mauro ha avuto un passato in politica, in mezzo tra la sua carriera sportiva e quella giornalistica. Dal 1996 al 2001 è stato nelle file parlamentari del centrosinistra. Poi nel 2006 l’ex Napoli e Juve venne eletto nel consiglio comunale di Torino.

massimo-mauro

Uno che tutt’ora occupa la posizione di consigliere è Giulio Ebagua. L’attaccante ha fatto esperienze in Serie B e C, con una parentesi in A nel Catania. Ora è consigliere comunale a Varese per il PD.

 Un altro che è diventato assessore è Fabio Rustico, ex Atalanta, che dal 2004 al 2008 è stato assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili a Bergamo. Anche Incocciati, ex Napoli, è stato assessore a Fiuggi.

 Chi ci ha provato e chi sta ancora provando

Sono stati invece molti di più i giocatori che si sono candidati a posizioni politiche senza ottenerle, a volte con figuracce. Uno fu Shevchenko, che in Ucraina si unì a un partito e alle elezioni del 2012 prese solo l’1,58% dei voti.

Oppure la storia dell’ex Inter Hakan Sukur. Nel 2011 fu eletto in Turchia come deputato parlamentare; quindi bene, tranne che dal 2015 vive in esilio in California a causa di qualche scontro di troppo con il despota turco Erdogan.

 In Italia ci provarono Ciccio Graziani, Tardelli, Paolo Rossi, Galli, Zampagna, Salvatore Bagni, tutti senza successo.

E c’è uno che ci sta ancora provando. L’ex Juve Davide Baiocco si sta infatti candidando a sindaco di Perugia, sostenuto dall’ex presidente del Perugia e attuale sindaco di Terni Bandecchi.