Un modo di presentarsi non certo banale, soprattutto in questo periodo. Perché sono i giorni in cui si è concretizzato sia il passaggio alla Juventus di Timothy Weah sia quello di Juan Cuadrado all’Inter. Con un doppio denominatore comune: i colori bianconeri – uno è arrivato a Torino, l’altro se ne è appena andato da svincolato – e il giocatore a cui si ispira il neo acquisto, ovvero lo stesso Cuadrado. “Juan è una leggenda, nel mio cambio di ruolo (da ala d’attacco a esterno a tutta fascia, ndr) mi sto ispirando proprio a lui”, ha dichiarato l’americano nella conferenza stampa di presentazione.
Weah: “Mi ispiro a Cuadrado, è una leggenda”
Parole non certo banali, a poche ore dall’approdo ufficiale di Cuadrado ai nerazzurri, ma che al tempo stesso fanno capire quale tipo di giocatore Weah voglia diventare: “Juan è una leggenda, un mito, posso prendere solo ispirazione da lui e dai miei compagni di squadra. Cercherò di fare del mio meglio, sono pronto. Nel mio cambio di ruolo mi sto ispirando proprio a Cuadrado, ho molto da imparare nella fase difensiva. Ricoprire il ruolo da esterno destro mi è venuto naturale”.
“Mio papà mi ha sempre sostenuto ed è tifoso della Juve”
Il figlio di George ha parlato poi della scelta di approdare in bianconero e pure di suo padre: “Essere qui è un bene per me e la mia famiglia. I primi giorni sono stati fantastici, è un gruppo che si prende cura di tutti i nuovi, ci sono grandi amici. Venire alla Juve è stato semplice, zero dubbi sul venire qui. Mio papà mi ha sempre sostenuto ed è un tifoso della Juve, una bella coincidenza”. All’americano è stato chiesto anche di Jonathan David, suo ex compagno, un profilo seguito con attenzione dalla dirigenza della Vecchia Signora: “Mi ha fatto tante domande sulla Juventus, se arrivasse qui dovrebbe prepararsi a lavorare tanto”.
Nonostante la giovane età (23 anni), Weah sembra un tipo con le idee piuttosto chiare. Ma se vorrà raggiungere i livelli calcistici espressi da Cuadrado in bianconero, questa determinazione deve mostrarla anche in campo.
