L’ambizione di poter competere in mezzo ai più forti. Per arrivare nei top club, questa è necessaria. Lo sa bene Lazar Samardžić, centrocampista dell’Udinese seguito con particolare interesse da Inter e Napoli. Il classe 2002, che sta sbocciando in terra Friulana, ha parlato di come stia crescendo nel club bianconero e di quale sia la sua ambizione.
Samardžić: “Mi sono fatto strada e ora posso competere con i migliori”
Queste le sue dichiarazioni, rilasciate a SPORT1 e riportate da OneFootball: “Il primo anno a Udine è servito per ambientarmi, nel secondo invece mi sono affermato. Adesso posso competere con le migliori squadre e i migliori giocatori d’Europa, mi sono fatto strada fino a diventare un giocatore titolare in un club importante della Serie A e un giocatore della Nazionale. Un club ad alti livelli da quasi 30 anni che ha visto anche grandi nomi come Antonio Di Natale, Oliver Bierhoff, Rodrigo De Paul, Fabio Quagliarella e, più recentemente, Gerard Deulofeu e Roberto Pereyra. L’Udinese è un club dove puoi crescere serenamente e con molta fiducia. Questo aiuta enormemente“.
“Se sono diventato questo lo devo anche al Lipsia e a Nagelsmann”
Il giovane centrocampista ha parlato anche del suo passato al RB Lipsia e di quanto appreso grazie agli insegnamenti di Julian Nagelsmann, suo allenatore nella stagione 2020/2021: “Se sono arrivato troppo presto al Lipsia? Questo è il calcio a volte. Ma il tempo lì mi ha sicuramente aiutato ad essere il giocatore che sono ora. Il lavoro che sto facendo fisicamente e tecnicamente lo devo anche agli allenamenti a Berlino (in precedenza ha giocato nell’Herta Berlino, ndr) e Lipsia. Il tempo con Nagelsmann è stato pazzesco, soprattutto a livello tattico e in termini di velocità di azione. Non si trattava solo di quanto sei bravo con la palla, ma soprattutto di testa, quanto sei veloce e quanto sei lungimirante“. Ma adesso Samardžić è un giocatore dell’Udinese, la squadra che lo ha fatto sbocciare definitivamente. Vedremo per quanto ci rimarrà, Inter e Napoli permettendo…
