Nei Mondiali femminili che si stanno disputando in Australia e in Nuova Zelanda è andato in scena un episodio che è entrato di diritto nella storia del calcio. La partita tra il Marcocco e la Sud Corea verrà ricordata per la presenza della calciatrice Nouhalia Benzina in campo con l’hijab.
Nouhalia Benzina, prima calciatrice in campo con l’hijab
Il difensore del Marocco femminile, Nouhalia Benzina, è scesa in campo nella sfida contro la Sud Corea indossando il celebre hijab, il velo che ricopre la testa della donna. Un episodio mai visto prima d’ora sui campi di gioco ma che ha trovato l’approvazione del mondo islamico. La FIFA dal 2014 aveva revocato il divieto di giocare con il copricapo, cosa invece ancora non permessa in Francia. Per la cronaca il Marocco ha anche vinto il match per 1-0.
[twitter url=”https://twitter.com/lequipe/status/1685591126588137473″]Approvazione del mondo islamico
Il gesto della calciatrice Benzina ha trovato il consenso e gli applausi del mondo islamico. Al termine della gara vinta dalla nazionale marocchina, la co-fondatrice della rete delle donne musulmane nello sport ha eletto a “pioniera” la Benzina: “Da oggi in poi più donne e ragazze musulmane guarderanno Benzina e saranno ispirate, ma anche i dirigenti, gli allenatori e gli altri sport“. Abbiamo assistito ad un evento storico.








