Le ragazze USA non cantano l’inno
Per la terza partita consecutiva molte delle calciatrici degli Stati Uniti non hanno cantato l’inno nazionale prima della partita.
In questo mondiale infatti è proseguita la lotta iniziata dalla leggenda del calcio femminile Megan Rapinoe a favore dei diritti LGBTQIA+ e dei diritti delle donne, che nel calcio vengono pagate incredibilmente meno degli uomini.

Quindi anche con il Portogallo (partita finita 0-0 e accesso alle fasi finali per gli USA) molte delle calciatrici sono rimaste a bocca chiusa mentre suonava “La bandiera adorna di stelle”.
In particolare Andi Sullivan, Naoi Girma, Emily Fox, Sophia Smith, Crystal Dunn e Trinity Rodman sono state le calciatrici che si sono rifiutate di cantare.
Critiche dalla patria
In un paese altamente patriottico come gli Stati Uniti chiaramente questo gesto non è passato inosservato né è piaciuto.
Anche se le motivazioni delle ragazze sono più che giuste, gli americani non vedono in queste una scusante per non cantare l’inno.
Sono dunque arrivate critiche e una pioggia di insulti per le calciatrici che sono rimaste in silenzio.








