Fabregas su Mourinho: “Ti entra nella mente, nessuno è come lui”

Un lusso per pochissimi. Cesc Fabregas in carriera ha avuto l’onore di essere allenato da Mourinho, Guardiola e Wenger, rispettivamente nei suoi periodi al Chelsea, al Barcellona e all’Arsenal. Tre dei migliori tecnici degli ultimi decenni, i primi due soprattutto. Allenatori che hanno vinto di tutto e che in parte hanno rivoluzionato il gioco. L’ex centrocampista spagnolo, che si è appena ritirato per intraprendere una nuova avventura (in panchina alla guida del Como Under 19), ha raccontato lo stile e le peculiarità di queste tre leggende, soffermandosi in particolare sullo Special One

Fabregas: “Mourinho ha tirato fuori il meglio di me. Per Wenger ero come un figlio, Guardiola ha uno stile più distaccato”

Queste le sue dichiarazioni, rilasciate ai microfoni di The Coaches Voice: Wenger mi trattava come un figlio. Lui aveva sempre un piano per te ed era un leader. Guardiola era decisamente diverso, molto più distaccato e quest’atteggiamento per lui ha funzionato. Infine Mourinho, beh che dire. Mou mi mandava messaggi, mi parlava ogni giorno. Il suo atteggiamento faceva capire che ero uno dei giocatori più importanti della squadra. Era una fiducia diversa da quella che avevo con Wenger. È stato scioccante. Ha giocato con la mia mente in un modo che nessun altro aveva fatto prima e credo che questo abbia tirato fuori il meglio di me. Ho giocato molto bene con lui”.

Fabregas raccoglie il testimone e inizia la carriera da allenatore

Avere avuto tre maestri del genere è sicuramente un ottimo punto di partenza. Ma ora per l’allievo Fabregas è arrivato il momento di spiccare il volo e di lanciarsi nella nuova avventura: in questa stagione guiderà il Como Under 19 (la formazione Primavera). Chissà se dopo essere stato un grande calciatore riuscirà a ripetersi pure in panchina. Magari proprio grazie agli insegnamenti di Mourinho, Guardiola e Wenger.