Nella giornata odierna, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero, nel corso della quale ha toccato diversi argomenti, dalle plusvalenze all’ipotesi dimissioni.
Gravina, capitolo plusvalenze
“Ogni azienda deve fare plusvalenze – ha dichiarato Gravina – ma bisogna fare quelle giuste. Serve il patrimonio, costituito dalle infrastrutture, che consente di avere anche uno sviluppo dei settori giovanili. La criticità di tutto il sistema calcio è un rapporto altissimo tra valore della produzione e costo del lavoro: in aziende di altri comparti oscilla intorno al 30%, in altre realtà calcistiche al 50, in Italia al 90. Siamo completamente fuori rotta”.

“Dimissioni? Farei un disastro”
Nel corso dell’intervista, il presidente della Figc è poi intervenuto in merito all’ipotesi dimissioni: “Proviamo a ipotizzare uno scenario in cui io vada via domani mattina. Siamo alla scadenza di un mandato, perché tra un anno e qualche mese si vota. Attualmente la Figc è presente nella giunta del Coni, dove non entrava da tempo, ed è anche nel comitato esecutivo della Uefa, dove ricopro la carica di vicepresidente. Inoltre è impegnata in una progettualità legata all’organizzazione di Euro 2032, se mi dimettessi farei un disastro sotto questo profilo. Quindi mi chiedo: è un atto di responsabilità? Ha senso?”.








