Quando nel 2012 il Milan prese Hachim Mastour dalle giovanili della Reggiana, strappandolo al fotofinish all’Inter, pensava di essersi assicurato il campione del futuro. Due milioni alla formazione emiliana e il suo inserimento immediato in prima squadra nonostante i 16 anni. Oggi, a 25, l’italo-marocchino gioca in patria nell’Union Touarga (mentre nella passata stagione ha militato al Nahdat Zemamra, nella seconda divisione marocchina). Ripercorriamo le varie tappe di un talento mai sbocciato: dalle aspettative altissime iniziali fino all’anonimato attuale, passando per la pesante bocciatura di un anno fa di Zeman al Foggia. In quell’occasione, Mastour si era sfogato rivelando di essere stato boicottato da alcune persone che hanno infangato il suo nome e fatto naufragare la sua carriera.

Arriva un potenziale nuovo fenomeno: Mastour, “un mix tra Kakà e Roby Baggio”
Siamo nel 2012. Un giovane ragazzo italo-marocchino, che milita nel settore giovanile della Reggiana, attira l’interesse dei principali club europei: dal Barcellona all’Inter, passando per la Juve e il Manchester United, restano tutti estasiati dal talento di questo 14enne. Ma alla fine la spunta il Milan, che si accaparra Mastour per circa 2 milioni di euro. Quando il ragazzo arriva a Milanello i maggiori notiziari sportivi sgomitano per intervistarlo. Studio Sport e Sky Sport trasmettono in loop il servizio mentre palleggiava prima con un’arancia, poi con una pallina da ping pong e infine mentre palleggiava in piscina con El Shaarawy. Gli esperti dicono che sia un mix tra Kakà e Roby Baggio. Un’esposizione mediatica che in pochi hanno ricevuto a quell’età e che probabilmente è stata una delle prime cause del suo flop.
[twitter url=”https://twitter.com/MilanPosts/status/1037105876027547648″]I primi anni al Milan, lo spot con Neymar, giocate straordinarie: è nata una stella?
All’età di 14 anni, Hachim dovrebbe essere giocare nei Giovanissimi, ma le sue doti incredibili convincono lo staff rossonero ad aggregarlo subito agli Allievi Nazionali, dividendosi tra U15 e U16. Mastour gioca con ragazzi più grandi di due anni, ma la qualità tecnica superiore annulla il gap anagrafico. Le prime stagioni con la maglia del Milan, infatti, sono ricche di gol, assist e numeri che ben presto gli assicurano l’etichetta di ‘fenomeno’ a livello mondiale. Ad esempio, viene ingaggiato come testimonial da Nike e Red Bull, che organizza una sfida freestyle con Neymar. Il Guardian lo inserisce nella lista dei 50 migliori giocatori nati nel 1998, insieme a gente come Odegaard, Pulisic e Dani Olmo.

L’inizio del declino di Mastour: il giro di prestiti e lo svincolo dal Milan
Ma tutte le belle speranze regalate durante le giovanili svaniscono in un attimo all’arrivo nel “calcio dei grandi”. Coi rossoneri non gioca nemmeno un minuto in prima squadra. In compenso, gira mezza Europa tra Spagna, Olanda e Grecia prima di tornare in Italia e di finire successivamente in Marocco. La prima esperienza, nel 2015/2016, è in Liga al Malaga, dove gioca solo cinque minuti contro il Betis per poi restare in tribuna fino a fine anno. La stagione successiva tenta l’esperienza in Olanda, al PEC Zwolle, ma l’esito è praticamente lo stesso: tra Eredivisie e Coppa nazionale, Mastour totalizza appena 178 minuti e tanta, tanta panchina. Il 30 giugno 2018, a sei anni dal grande colpo messo a segno da Galliani dalla Reggiana, finisce la storia tra Mastour e il Milan, che non prolunga il contratto del giovane. L’italo-marocchino firma con il Pas Lamia e si rimette in gioco nel campionato greco.

Reggina, Foggia e la bocciatura di Zeman: “Da piccolo era bravo, da grande non ha mai visto la palla”
Le ultime stagioni sono state disastrose: prima l’addio alla Reggina perché “vittima di episodi molto spiacevoli da parte di alcuni compagni di squadra” (per citare le sue parole). Poi la bocciatura di Zeman di un anno fa che di lui disse: “Da piccolo sapeva giocare, era tecnicamente bravo, ma da grande non ha mai visto la palla“. Un’innocua apparizione in tribuna allo stadio Zaccheria e già i media iniziano a scrivere che era stato causa di una lite tra il tecnico boemo e la società foggiana, che aveva rotto lo spogliatoio. Tante mal dicerie che hanno spinto Mastour a rifiutare ancor prima di firmare il contratto.

Lo sfogo di Mastour: “Alcune persone mi hanno rovinato, per loro ero una macchina da soldi”
“Ho il grande rammarico di essermi fidato di persone sbagliate – racconta Mastour a Pianeta Serie B nel 2022 – persone che mi hanno detto che mi avrebbero rovinato, che avrebbero infangato il mio nome al punto che non avrei più giocato a calcio. Volete sapere il perché? La risposta è semplice: mi vedevano come una macchina da soldi, una macchina da spremere. Voglio ricordare anche a loro che prima di essere un calciatore, sono un semplice ragazzo, come tutti gli altri. Un uomo che ama la sincerità e la lealtà: quando scopro che non è così, chiudo i rapporti”. Poi la chiosa: “Vi assicuro che essere Hachim Mastour non è stato e non è semplice. Vivo da sempre con i riflettori addosso: da un lato è una cosa che ovviamente mi fa piacere perché mi stimola a dare sempre di più, dall’altro genera sempre pressioni notevoli nei miei confronti. Purtroppo ogni volta che entro in campo, buona parte della gente si aspetta che io prenda la palla, scarti tutti e vada in porta con il pallone. Per fortuna il calcio è uno sport fatto da 11 giocatori: tutti devono essere collegati. Ognuno mette a servizio dei compagni le sue qualità: c’è il giocatore che eccelle dal punto di vista tecnico e quello che eccelle dal punto di vista fisico-tattico. È un gioco di gruppo e ognuno è importante”.

Mastour Hachim ultime notizie: che fine ha fatto?
Dopo un’altra breve esperienza in Italia con la maglia del Carpi, Mastour ha tentato di rilanciarsi in patria, nel campionato marocchino. Nella scorsa stagione ha giocato con il Nahdat Zemamra, squadra di seconda divisione, mentre quest’anno militerà nella massima serie con la maglia dell’Union Touarga. Chissà che questo non possa essere il posto ideale dove esprimere finalmente e per davvero il suo talento.








