“Romelu ha tradito”. Così, senza mezzi termini, titola l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che ha intervistato Javier Zanetti, il vicepresidente dell’Inter. L’ex capitano, prossimo a compiere i 50 anni (domani sarà il suo compleanno), ha ripercorso alcune tappe della sua straordinaria carriera e parlato del futuro suo e del Biscione. Ma ha anche ‘bacchettato’ Lukaku per il modo in cui ha ‘tradito’ i nerazzurri.
Zanetti: “Ci aspettavamo un altro comportamento, come professionista e uomo”
Ecco il suo pensiero sul comportamento di Big Rom: “Per ciò che l’Inter ha fatto per lui ci aspettavamo un altro tipo di comportamento. Come professionista e uomo. Lui ha diritto di andare dove vuole, ci mancherebbe, bastava solo dirlo per tempo. Nessuno, però, è più grande del club e nel costruire una squadra devi sempre considerare chi metti in uno spogliatoio”. Mentre sono arrivate parole di elogio sia per capitan Lautaro che per il tecnico Inzaghi: “Ha fatto i passi giusti, con umiltà: sono felicissimo per il cammino di Lautaro. Deve confermare la leadership con ancora più responsabilità, ma ha senso d’appartenenza e sa dare l’esempio. Questo fa un capitano, far parlare i fatti davanti ai compagni. La caratteristica principale di Inzaghi è la tranquillità, la serenità nei momenti difficili. La forza di non dubitare del lavoro, di insistere: questa calma che hanno i forti l’aveva Gigi Simoni“.
“Ora cerco di essere una risorsa utile per il club”
Zanetti ha parlato poi della nuova fase della sua vita: “Una fase in cui lavoro ancora in squadra e per la squadra, come sempre. Chi pensa ‘che sta facendo Zanetti?’, sappia che sono dietro le quinte. Cerco di essere utile perché le cose funzionino. Sono una risorsa: il corporate, il mister, la parte sportiva: tutti sanno che ci sono quando serve. Anche per i progetti sociali nel mio ruolo in Uefa e Fifa, sempre pensando alla crescita del club. E provo a migliorarmi: per continuare una carriera bisogna prepararsi, imparare. In un certo senso allenarsi e… faticare”.
