Juve, Di Maria è già un rimpianto? Gol e spettacolo in Supercoppa portoghese (VIDEO)

Gol, premio di MVP della partita e trofeo conquistato: l’uomo delle finali non si smentisce mai. Angel Di Maria ha confermato ancora una volta l’epiteto che gli è stato conferito in patria: dopo aver segnato in diverse gare decisive con l’Argentina, El Fideo si è ripetuto anche con il Benfica nella Supercoppa portoghese. È stato lui ad aprire le marcature nella sfida con i rivali del Porto, sconfitti dalle Aquile con il risultato di 2-0. Dopo l’Olimpiade, la Copa America, la Finalissima e il Mondiale, Di Maria ha lasciato il segno in un’altra finale. È già un rimpianto per la Juve?

Il Benfica vince la Supercoppa con il Porto: Di Maria (ancora) decisivo

Un trofeo che mancava all’appello. Nella sua prima esperienza con la maglia del Benfica, tra il 2007 e il 2010, aveva conquistato due coppe di lega portoghese e un campionato, mai la Supercoppa. Ma El Fideo, tornato alle Aquile tredici anni dopo, ha posto subito rimedio: nella gara di ieri sera con il Porto, Di Maria è stato decisivo e ha guidato i suoi al titolo. Il 33° della sua straordinaria carriera. L’argentino ha aperto le danze del match al 61’: lanciato verso la porta da Kokcu, dal limite dell’area ha fulminato Diogo Costa con un mancino chirurgico che si è insaccato nell’angolino basso. Sette minuti dopo è arrivato pure il raddoppio a firma di Musa, mentre nel finale sono stati espulsi Pepe e il tecnico Conceição (entrambi del Porto).

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Altra finale, altro gol, ennesimo trofeo della carriera

Come detto, si tratta del titolo numero 33 per El Fideo, un vincente nel DNA. In carriera ha alzato praticamente ogni trofeo: dai campionati e dalle varie coppe nazionali alla Champions League, passando per i trionfi con l’Argentina, spesso decisi dai suoi gol e dalle sue giocate. Le finali vinte dall’Albiceleste all’Olimpiade, in Copa America, nella Finalissima e soprattutto al Mondiale sono state marchiate dai suoi sigilli. Adesso alla collezione se ne è aggiunta un’altra, che ancora mancava nella sua infinita bacheca: la Supercoppa portoghese.