È un mondiale femminile movimentato quello che si sta svolgendo in Australia e Nuova Zelanda. Dopo gli episodi dei giorni scorsi, tra scorrettezze e frecciate tra le squadre avversarie, ora è la volta della faida tra Olanda e Stati Uniti.
La frecciata dell’Olanda
Tra Olanda e Stati Uniti non corre buon sangue, complice la finale dei mondiali della scorsa edizione vinta dalle statunitensi. Le americane sono state sconfitte agli ottavi di finale ai calci di rigore dalla Svezia che le ha spedite clamorosamente a casa, nonostante fossero considerate le favorite alla vittoria finale. All’indomani della sconfitta, l’olandese Beerensteyn le aveva punzecchiate così: “Gli Stati Uniti parlano troppo. Parlavano già di finale e invece sono fuori“.

La vendetta delle americane
Ma le olandesi non hanno fatto i conti con il karma e con il detto di “non parlare mai prima“. Ed ecco che le Orange sono state eliminate ai quarti di finale dalla Spagna e le americane si sono vendicate subito. A parlare è stata la giocatrice Leroux: “Una cosa che abbiamo imparato è aspettare a parlare di str*****e fino a quando non sarai sul podio con una medaglia d’oro perchè ora… sei fuori anche tu“.









