Xavi esplode, ce l’ha con tutti: “È una vergogna”

L’esordio del Barcellona nell’edizione 2023/2024 della Liga non è andato come squadra e tifosi si aspettavano: in casa del Getafe i blaugrana non sono andati oltre lo 0-0, in una partita nervosa e ricca di interruzioni. Due espulsi, uno per parte, ed appena 56 minuti effettivi di gioco sui 116 totali del match (nel secondo tempo ben 15′ di recupero).E durante e dopo la gara spazio per le polemiche, durissime, da parte del tecnico dei catalani Xavi, che se l’è presa un po’ con tutti. Nel mirino dell’ex centrocampista l’arbitro, il regolamento e anche il Var.

La furia di Xavi

A far arrabbiare principalmente l’allenatore del Barcellona è stato il tempo di gioco effettivo della partita, come detto solo 56 minuti, meno di un’ora. Una durata che ha messo in mostra tutti i limiti dei “maxi-recuperi” imposti dai nuovi regolamenti: “È molto chiaro. Il prodotto è una vergogna. Normale che la gente non voglia guardare il calcio. Questa non è stata una partita“, ha detto riferendosi al magro spettacolo offerto in campo, con più scontri ed interruzioni rispetto alle belle giocate.

Ma nel mirino dell’allenatore blaugrana ci è finito anche l’arbitro, colpevole di aver espulso Raphinha con l’ausilio del Var: “La responsabilità è dell’arbitro“, ha tuonato Xavi. “Raphinha ha sbagliato perché erano successe molte cose prima. Questa è la mia sensazione e la mia opinione. Il tocco di mano fischiato a Gavi è inventato, in riunione avevano detto che non avrebbero fischiato queste cose“. Il direttore di gara, il signor Soto Grado, ha peraltro espulso lo stesso tecnico catalano. No, non era decisamente questo l’inizio di Liga che il Barça si aspettava…