“Con la Svezia un disastro epocale, con la Macedonia un incidente di percorso. Perché?”. Ventura torna sulle due eliminazioni dai Mondiali

Una ferita del passato, in parte superata, che però forse non si rimarginerà mai del tutto. L’esclusione, per due volte, dell’Italia dai Mondiali di calcio ha segnato un popolo intero: una tragedia sportiva che non accadeva da quasi sessant’anni – e che era accaduta solo una volta nella storia – si è ripetuta in due edizioni consecutive. Russia 2018 e Qatar 2022: gli azzurri sono assenti. Nella prima eliminazione, avvenuta per mano della Svezia, il ct era Gian Piero Ventura, che ha vissuto in prima persona quella sofferenza ed è tornato a parlarne in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.

Ventura: “Nel 2018 la colpa era solo mia, nel 2022 di tutti…”

Ecco le dichiarazioni rilasciate alla Rosea: Ho fatto pace con incubi e fantasmi. Ma resto sorpreso quando ancora oggi si dice che l’uscita contro la Svezia fu un disastro epocale, nonostante la Svezia arrivò poi ai quarti di finale del Mondiale, e l’uscita quattro anni dopo contro la Macedonia del Nord, che era settantesima nel ranking mondiale, viene considerata solo un incidente di percorso. Nel 2022 la colpa era di tutti, nel 2018 di uno solo. Ma è inutile rivangare il passato…”.

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“Ho esultato per la vittoria degli Europei e sofferto per l’esclusione ai Mondiali in Qatar”

“Non ho mai percepito il mal comune come un mezzo gaudio, mi creda. Ho esultato per la vittoria degli azzurri a Wembley e mi è profondamente dispiaciuto che la Nazionale abbia saltato i Mondiali in Qatar nel 2022. Non sa in quanti mi hanno chiamato in quei giorni per intervistarmi e ho sempre rifiutato perché c’era il rischio di essere strumentalizzato”.