“O smetti o te ne vai”. L’aut aut di Allegri a Bonucci

È finita veramente male. La storia tra Leonardo Bonucci e la Juventus si è conclusa nel peggiore dei modi: l’ormai ex capitano è stato messo fuori rosa, le parti comunicano tramite PEC e non vanno escluse vie legali. Un epilogo davvero inaspettato per una delle colonne portanti della squadra che ha dominato in Italia per quasi un decennio. Ma stando alle parole di Max Allegri, è un finale che si sarebbe potuto evitare.

Allegri: “Già a febbraio io e la società avevamo avvisato Bonucci: ritiro o cessione”

Il tecnico bianconero ha fatto chiarezza sulla questione in un’intervista a DAZN: “Mi dispiace che sia finita così, però siamo stati chiari con Leo già da febbraio scorso quando io e la società gli abbiamo parlato diverse volte dicendogli che l’anno prossimo sarebbe stato un anno in cui avrebbe dovuto decidere di continuare da un’altra parte o smettere. Quando hai 35-36 anni e hai fatto la storia della Juve, Leo ha fatto 500 partite e anche zoppo andava in campo… Ha dato tanto alla Juve e la Juve ha dato tanto a lui. Deve prendere una decisione importante e non guardare ad un anno, ma a quel che è il futuro perché è giovane”.

“Bisogna avere la capacità di accettare prima”

“Quel che dico ora l’ho detto in tempi non sospetti. È normale, quando un campione come lui arriva a fine carriera, che ci sia paura di smettere. Io non sono stato un campione, ho fatto una carriera normale e per me smettere è stato facile. Le dinamiche sono le stesse, la differenza è che uno deve avere la capacità di accettare prima. Se accetta prima è un bene per sé stesso, se accetta dopo passa un momento di noia. Per me è stato un giocatore straordinario, importante. Rimarrà nella storia della Juve, 500 partite nella Juve l’hanno fatte in pochi”. Vero: Bonucci rimarrà per sempre nella storia bianconera. Anche se forse ci si sarebbe aspettati un altro finale.