Chiuso ormai da 15 giorni un calciomercato che ha portato tanti volti nuovi, ma ha visto partire anche un profilo eccellente come quello di Sergej Milinkovic-Savic, in casa Lazio ora è tempo di rinnovi. Dopo aver messo nero su bianco il nuovo accordo con Luis Alberto, che è diventato il giocatore più pagato della rosa insieme al capitano Ciro Immobile, nell’agenda di Lotito e del ds Fabiani ci sono ora i nomi di Felipe Anderson, Casale e Zaccagni.
Ma se per il brasiliano e per il difensore non sembrerebbero esserci problemi, è più spinosa invece la questione riguardante l’esterno offensivo ex Verona. Le parole del suo procuratore Giuffredi a Tuttomercatoweb non possono far dormire sonni tranquilli all’ambiente biancoceleste.
Rinnovo Zaccagni-Lazio, l’agente tuona
Dopo una stagione, quella scorsa, che lo ha visto grande protagonista della cavalcata che ha portato la Lazio al secondo posto finale (10 gol e 7 assist in tutte le competizioni), Zaccagni vorrebbe rivedere e prolungare l’accordo che lo lega ai biancocelesti.

A Roma l’esterno si trova bene, sa di essere centrale nel progetto tecnico di Sarri, e anche il club vorrebbe prolungare l’accordo con l’ex Hellas. Per ora però tante parole e pochi fatti, come ha spiegato l’agente del giocatore Mario Giuffredi: “Ho parlato per otto mesi con Lotito: prima c’era il mercato di gennaio, poi la Pasqua, poi gli obiettivi da raggiungere in campionato e quindi la qualificazione in Champions, poi la politica, poi il mercato estivo. Ci ho messo tutta la buona volontà per chiudere l’accordo il prima possibile visto che era un desiderio di Mattia legarsi a lungo alla Lazio. Da questo momento non sarà più un problema mio“.

L’agente ha poi proseguito: “Evidentemente Lotito ha altre priorità. Io non prego nessuno, tranne che in chiesa. Il rinnovo deve essere un piacere reciproco. C’è un anno importante davanti a Mattia con il campionato della squadra che ambisce a fare un torneo importante, la Champions e la Nazionale. Siamo sicuri di fare una grande annata“.

Poi una frase che suona come un avvertimento: “Continuando così a fine campionato, contrattualmente, si troverà nella stessa situazione di Milinkovic Savic e non certo per colpa nostra. Discorsi rinviati a fine stagione? A quel punto sarà troppo tardi. Noi non ci mettiamo certo ad aspettare le comodità degli altri. E magari tra qualche mese a cambiare idea saremo noi“.








