Il destino ha voluto che la prima sfida di Champions League abbia messo di fronte Milan e Newcastle, passato e presente di Sandro Tonali. Il centrocampista, passato in estate ai Magpies per una cifra intorno ai 70 milioni di euro, nella gara di San Siro non ha certo brillato, ma si è fatto notare per un episodio che lo ha visto protagonista insieme al suo ex capitano Davide Calabria nel finale di primo tempo. Un intervento provvidenziale che ha evitato al Milan sgradite conseguenze…
Tonali “placca” Calabria
Il Milan si è reso protagonista di un buon primo tempo, in cui ha letteralmente dominato l’avversario senza però riuscire a trovare la via della rete. Il gioco ostruzionista del Newcastle non ha consentito ai rossoneri di Pioli di trovare ritmo e continuità, portando i giocatori in campo ad episodi di nervosismo. Come è capitato sul finire di primo tempo, quando l’arbitro Sànchez Martinez non ha fischiato un fallo commesso da Isak, lasciando correre e scatenando le ire milaniste.

Tra i più arrabbiati il capitano Davide Calabria, che si è prontamente avvicinato al direttore di gara spagnolo per protestare, probabilmente in maniera troppo irruenta, tanto da essere sanzionato con un cartellino giallo. A quel punto le proteste del numero 2 del Milan si sono fatte più vibranti: “Io posso protestare“, ha iniziato ad urlare all’arbitro il terzino, rischiando pesantemente una seconda ammonizione. Decisivo e provvidenziale in quel momento è stato l’intervento di Tonali, che usando le maniere forti ha spinto via l’ex compagno evitando conseguenze peggiori per lui e per il Milan.
[twitter url=”https://twitter.com/timecanhealus/status/1704263136541384775″]Anche se la maglia che indossa non è più quella rossonera, Tonali non ha certo dimenticato le battaglie condivise con i suoi ex compagni. Il gesto di ieri ne è evidente prova.








