Non solo i migliori giocatori, l’Arabia vuole anche gli arbitri

Il mercato arabo non sembra conoscere limiti. Dopo aver portato in terra saudita campioni del calibro di Cristiano Ronaldo, Neymar, Benzema e Kanté, in Saudi Pro League potrebbero presto sbarcare anche i migliori arbitri in circolazione. In che modo? Ovviamente aumentando il compenso a partita rispetto a quanto offerto dalle leghe europee. Il progetto di renderlo uno dei campionati più competitivi e seguiti continua.

L’Arabia tenta i migliori arbitri d’Europa: ecco come 

La notizia è stata lanciata da The Times e riportata da Sport Mediaset. L’idea sarebbe quella di convincere i migliori fischietti del Vecchio Continente – principalmente inglesi, ma non solo – a dirigere le gare della Saudi Pro League. Sostanzialmente, dopo quello dei giocatori, il mercato degli arbitri. Per convincerli, la strategia sarebbe la stessa adottata con i calciatori: offrire di più rispetto a quanto percepiscono in Europa. Per dare un metro di paragone, l’inglese Michael Olivier per arbitrare la sfida fra Al Hilal e Al Nassr ha guadagnato 3.471 euro. Un compenso che, se proiettato per l’intera stagione, può diventare davvero notevole. 

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Arbitri della Saudi Pro League non all’altezza: bisogna alzare il livello

L’obiettivo è quello di aumentare sempre di più la competitività e il livello del campionato saudita. Lo standard arbitrale, infatti, di recente è stato criticato parecchio, come confermato anche Mark Clattenburg, ex Premier League che tra il 2017 e il 2018 ha supervisionato diversi direttori di gara in Arabia, secondo cui “non avrebbero rispettato gli standard di base e la comprensione delle regole del gioco“. Insomma, la Saudi Pro League è pronta al prossimo step: accaparrarsi i migliori arbitri in circolazione.