Juve, a tutto Giuntoli: Lukaku-Vlahovic, Allegri e… il “suo” metodo

“Non mi piace parlare di ‘metodo Giuntoli’, Allegri è la nostra punta di diamante e non volevamo cedere Vlahovic, anche se a certe cifre…”. Così il Football Director della Juventus su alcuni dei temi più scattanti in casa bianconera degli ultimi mesi. L’ex dirigente del Napoli, Cristiano Giuntoli, ha trattato questi argomenti – e non solo – in un’intervista a Repubblica

Giuntoli: “Nessun rapporto complicato con Allegri, è la punta di diamante della Juventus”

Sul rapporto con Allegri ritenuto complicato: “Lo dicevano e scrivevano prima che arrivassi, non è così. Allegri è la punta di diamante del club, un grande riferimento in questa delicata fase di passaggio. Lui è partito dall’Aglianese, proprio la squadra del mio paese, pensa il destino, ed è arrivato due volte in finale di Champions. Siamo noi che dobbiamo portare la Juve al suo livello. L’allenatore è il mestiere più difficile del mondo, è un uomo solo, con tutto il peso sulle spalle. Io ho sempre protetto i miei tecnici: cerco di capire come ragionano per potermi confrontare con loro e aiutarli”.

“Ecco perché non si è concretizzato Vlahovic-Lukaku. Vi spiego come lavoro”

Sull’affare Lukaku-Vlahovic: “C’era l’offerta del Chelsea per Vlahovic. Noi non volevamo cedere Dusan, ma davanti a certi numeri avremmo accettato. Il Chelsea non è mai arrivato a quella cifra e lo scambio non si è fatto”. Il dirigente juventino ha parlato anche del cosiddetto ‘metodo Giuntoli’: Non mi piace il termine. Solo sono uno che lavora tanto, che sta attento al rapporto con allenatori, staff, calciatori, agenti. Amo stare dietro le quinte e parlare poco. Il calcio non è da one man show, solo tutti insieme possiamo riportare la Juve dove merita. Io sono uno che aggrega”.