Ieri sera a Open Var il designatore Rocchi ha mostrato e commentato il fallo di Berardi su Bremer in Sassuolo-Juventus. Il dialogo del Var con l’arbitro spiega perché all’attaccante neroverde è stato risparmiato il cartellino rosso.
Open Var sul contatto Berardi-Bremer
Ieri sera, al termine di Fiorentina-Cagliari, c’è stato il secondo appuntamento con Open Var. Tutta l’attenzione era rivolta a uno degli episodi più discussi delle scorse due giornate (5ª e 6ª gionata), ovvero il fallo di Berardi su Bremer con piede a martello e punto di contatto alto punito con un cartellino giallo in Sassuolo-Juventus.
Il designatore Rocchi, insieme a Pardo, ha mostrato il video del fallo e il dialogo tra Var e arbitro. La prima reazione di Fabbri in sala Var è stata: “Porca vacca.” Poi hanno analizzato l’azione e confermato che il punto di contatto era alto, ma il piede di Berardi striscia sulla tibia di Bremer.
In sala Var dicono: “È brutto ma striscia. Io glielo confermo perché comunque striscia anche se il punto di contatto è alto. In dinamica è giallo.“
[twitter url=”https://twitter.com/DAZN_IT/status/1708968232730734684″]Rocchi smentisce il Var
Il designatore arbitrale Rocchi ha poi dato la sua versione di come doveva essere gestito il fallo ed è diametricalmente opposta a quella del Var.

Dice Rocchi: “Questa situazione era molto particolare, per noi era da cartellino rosso. A livello procedurale viene fatto un ottimo percorso, cercano tutte le camere, noi valutiamo i Var non solo per la decisione presa, ma anche per altri parametri. Noi come arbitri dobbiamo però tutelare anche il pericolo che un giocatore crea.“
E indubbiamente il fallo di Berardi era pericoloso per l’incolumità di Bremer. Un errore di arbitro e Var, questo, su cui la Juve ha da recriminare.








