“Ha un metodo di lavoro per il quale serve la testa giusta, ma tiranno è una definizione esagerata“. Così il Papu Gomez su Gian Piero Gasperini, suo tecnico ai tempi dell’Atalanta, accusato di recente da alcuni ex giocatori nerazzurri di essere un allenatore dagli atteggiamenti “quasi dittatoriali”. Il fantasista argentino, passato nelle scorse settimane al Monza, è tornato sulla sua esperienza a Bergamo e sul rapporto con il Gasp, ora apparentemente ricucito dopo la lite che un paio di anni fa portò all’addio del capitano.
Gomez: “Tiranno è esagerato, ma non tutti sopportano il suo metodo”
Il Papu ha concesso un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha commentato – tra le altre cose – le dichiarazioni di Maehle in merito ai metodi di Gasperini: “Tiranno è una definizione esagerata. Certo, ha un metodo di lavoro per il quale serve la testa giusta. Io ho fatto tanti anni con lui e mi sono adattato. Magari altri giocatori che son passati da Zingonia non sono riusciti a resistere“. E poi sulla lite del 2021: “Siamo persone adulte, è acqua passata. Sono trascorsi due anni, speriamo di ritrovarci presto e di salutarci”.
Anche Gasperini non vede l’ora di incontrare il Papu Gomez
Ormai sembra davvero acqua passata, come evidenziato anche dallo stesso Gasperini in un’intervista rilasciata negli scorsi giorni a La Gazzetta dello Sport: “Sarà bellissimo incontrarlo. Ci sfideremo in aprile, ma conto di vederlo prima a Bergamo. È stato il giocatore che ho impiegato di più. Rappresenta un periodo d’oro“. E allora adesso non resta che attendere il giorno in cui Gasp e il Papu si incontreranno nuovamente, sebbene da avversari, in campo: il 21 aprile, all’U-Power Stadium di Monza.
