Quando si parla di Neymar c’è sempre spazio per polemiche e dibattiti. Ultimamente poi il nome dell’attaccante finisce sui rotocalchi sempre meno frequentemente per le sue gesta all’interno del rettangolo verde, e molto più spesso a causa delle voci e dei gossip che lo circondano.
Dai tradimenti alla compagna, che ha da poco dato alla luce un bambino, ad altre vicende extracalcistiche che ne hanno intaccato il nome, il recordman di gol con la maglia del Brasile è sempre sulla bocca di tutti. E proprio nella sua terra natale in questi giorni è di nuovo al centro della polemica. Il motivo? Una festa segreta organizzata prima della sfida con il Venezuale e una durissima lite con il presidente federale Ednaldo Rodrigues.
Neymar e il presidente della CBF ai ferri corti
A ricostruire l’accaduto è stato il giornalista José Carlos Araujo di Super Radio Tupi, il quale dopo aver spiegato come Neymar, insieme ai compagni Vinicius e Richarlison fosse già stato accusato di aver organizzato una festa “segreta” prima della sfida contro il Venezuela (terminata 1-1), ha raccontato che l’ex Barcellona e Psg avrebbe quindi avuto un durissimo alterco con il presidente della federcalcio brasiliana Rodrigues. Una lite originata dalla scelta della federazione di far disputare la gara all’Arena Pantanal, stadio della città di Cuiabá.
I toni tra i due si sarebbero subito alzati, e la situazione sarebbe rapidamente degenerata, con il giocatore che ha addirittura minacciato di non partire con il resto del gruppo per la prossima sfida prevista in casa dell’Uruguay. Oltre alle minacce, sarebbero partiti anche gli insulti: “Figlio di…“, avrebbe urlato Neymar all’indirizzo del presidente. Un comportamento ritenuto inaccettabile, e che potrebbe avere conseguenze pesanti per l’attuale attaccante dell’Al-Hilal.








