Continua a far discutere il caso scommesse, esploso nei giorni scorsi, che vede coinvolti, fin qui, Fagioli, Tonali, Zaniolo e Zalewski. In questa direzione si inserisce la dura analisi di Michele Criscitiello.
Criscitiello: “Giovani calciatori annoiati”
“Potremmo dire che circa l’80% dei calciatori scommette e si distrugge sui casinò online” ha chiosato Criscitiello nel corso della trasmissione SICAFÈ, su Sportitalia. “Questo lo sappiamo da tempo, ma se non arrivano prove che queste scommesse abbiano influenzato i risultati del campo dobbiamo cambiare informazione, perché qui di calcioscommesse ci sarebbe poco. Si trratterebbe di una malattia di giovani calciatori annoiati che si allenano due o tre ore al giorno e poi, non avendo nulla da fare, giocano per ore anche quello che non hanno sui conti”.
Duro attacco alla Figc
“La Figc dovrebbe avere regole più stringenti – ha proseguito Criscitiello – e dovrebbe aggiornare tempi e tipologie di squalifica. I controlli sono pochi e vengono fatti alla carlona, in questo schifo generale la cosa più pericolosa è la caccia al prossimo nome“. Allo stato attuale prende sempre più piede la questione che ha tenuto banco negli ultimi giorni: “Cosa rischiano i calciatori coinvolti e i club?“. In tal senso risulterà decisivo lo sviluppo delle indagini.








