Si è concluso dopo tre ore l’interrogatorio di Nicolò Zaniolo, presso la Procura di Torino, nell’ambito del caso scommesse. L’ex Roma, davanti alla pm Manuela Pedrotta, ha ammesso di non aver mai scommesso sul calcio e, pertanto, potrebbe non rischiare alcuna squalifica.
I legali di Zaniolo: “Siamo fiduciosi”
Nel corso dell’audizione in Procura, sulla falsariga di quanto sostenuto fin dall’inizo, Zaniolo ha riferito di aver giocato su piattaforme illegali, ma esclusivamente a poker e black jack. Da qui la nota dei legali del giocatore: “Ha risposto a tutte le domande, ha chiarito la propria posizione e ha riferito di non essere mai stato soggetto a minacce o intimidazioni. Non è emerso alcun indizio a suo carico circa ipotesi di scommesse su partite di calcio, pertanto siamo fiduciosi di chiudere presto la vicenda giudiziaria del nostro assistito”.
Cosa rischia Zaniolo?
Continua a tenere banco, dunque, il caso scommesse che si è abbattuto nelle scorse settimane sul calcio italiano: chi sono i calciatori coinvolti e cosa rischiano? Dopo Fagioli e Tonali, squalificati rispettivamente per sette e dieci mesi (in termini di campo), anche Nicolò Zaniolo è in attesa di conoscere il proprio destino. Alla luce dell’utilizzo di piattaforme illegali, il classe 99′ in forza all’Aston Villa andrà verosimilmente incontro a una multa ma, qualora venisse confermata la sua posizione, verrebbe dunque scongiurata ogni ipotesi di squalifica, considerato che, nella circostanza, non si registrerebbero violazioni del codice di giustizia sportiva. Pertanto, in questa direzione, non resta che attendere ulteriori sviluppi.








