L’esterno offensivo del Frosinone Matias Soulé, in prestito ai ciociari dalla Juventus, è letteralmente esploso in questo inizio di stagione: 8 presenze e 5 gol in Serie A, alcuni di pregevole fattura, e prestazioni sempre più convincenti nonostante la giovane età (classe 2003). Nato a Mar de La Plata, in Argentina, il giocatore è in possesso del doppio passaporto, quello argentino ovviamente, e anche quello italiano, ottenuto per via delle sue origini dato che la madre e i nonni sono discendenti di emigranti italiani.
Soulé è dunque convocabile da entrambe le nazionali, con Spalletti che non ha mai nascosto il suo apprezzamento per l’attaccante di proprietà della Juventus. La prima mossa però l’ha fatta a sorpresa Scaloni, ct dell’Albiceleste: l’allenatore campione del Mondo vuole bruciare la concorrenza italiana.
La mossa di Scaloni per blindare Soulé
Il selezionatore dell’Argentina ha preconvocato l’esterno del Frosinone per la doppia sfida di qualificazione ai prossimi Mondiali contro Uruguay e Brasile. Scaloni entro il 10 novembre ridurrà la lista effettiva, ma sembra proprio che il nome di Soulè potrebbe far parte della rosa. Una mossa per cercare di allontanare lo “spauracchio” Spalletti e sventare l’interessamento della Figc per il giocatore.
Soulé ha indossato la maglia di tutte le selezioni giovanili argentine fino all’Under 21, ma non ha ancora esordito con la nazionale maggiore, motivo per il quale, secondo il regolamento Fifa, potrebbe ancora optare per la soluzione italiana. 3 anni fa però, quando da Coverciano si è tentato un primo, timido approccio, il giocatore aveva fatto capire che il suo sogno sarebbe stato quello di indossare la maglia del suo paese d’origine. Chissà se in questi 3 anni ha cambiato idea… Spalletti ci spera.














