Nell’edizione di oggi, Repubblica analizza gli acquisti del mercato e sottolinea chi è stato un flop dopo 10 giornate. Da Chukwueze a Bisseck, passando per Lindstrom e Sanches, quanti oggetti misteriosi in Serie A.
I flop del mercato di Serie A
Repubblica oggi analizza gli acquisti del mercato estivo, arrivati con grandi aspettative e con un prezzo del cartellino non indifferente, che dopo 10 giornate non sono ancora riusciti a imporsi a causa di infortuni e ambientamento.
Circa 100 milioni spesi in estate dalle squadre di Serie A giacciono in panchina e in tribuna, aspettando il proprio momento.
È il caso di Isaksen, per cui la Lazio ha speso 12 milioni in estate per prelevarlo da Midtjylland ma che ha giocato finora solo 155 minuti in campionato.
Un altro danese in difficoltà è Lindrstom del Napoli, arrivato per sostituire uno Zielinski in partenza e che non è mai partito. 25 milioni spesi dai campioni d’Italia per far comptere una mezzala per il posto di Politano e Kvara, non proprio la situazione ideale per l’ex Eintracht.
[twitter url=”https://twitter.com/RJIervolino/status/1720426395099148758″]Nella Roma c’è invece l’incognita Renato Sanches, arrivato dal PSG con grandi aspettative e uscito dai giochi dopo 98 minuti in campo. È da poco rientrato in gruppo, ma per averlo a disposizione Mourinho deve ancora aspettare del tempo. Al 60% delle presenze scatta il riscatto a 15 milioni, ma la Roma sembra ottimista sul fatto che non ci arrivi
All’Inter si chiedono che fine abbia fatto Bisseck, il gigante arrivato a inizio mercato per 7 milioni, giocando giusto 8 minuti in 10 partite di Serie A e in 3 di Champions League. Poco meglio ha fatto Klaassen, arrivato all’ultimo per rinforzare il centrocampo ma che per ora ha visto il suo utlizzo ai minimi storici: 73 minuti in tutto per uno che ha un’esperienza, e un ingaggio, degni di nota. C’è da chiedersi se effettivamente servisse al centrocampo dell’Inter.
Sull’altra sponda dei Navigli giace invece Chukwueze, per cui il Milan ha speso 20 milioni più bonus. I tifosi però, dopo averlo visto all’opera per 290 minuti tra Serie A e Champions e averlo perso per un infortunio, quasi rimpiangono Messias.
Nella vicina Bergamo invece guardano con dispiacere all’acquisto più caro della storia del club, El Bilal Touré, arrivato per 30 milioni e infortunatosi in amichevole estiva contro la Juve.
Per quanto riguarda proprio i bianconeri, c’era l’incognita Weah fino a inizio ottobre, con Allegri che gli preferiva McKennie sulla fascia, ma ora l’americano arrivato per 10 milioni dal Lille sta prendendo minuti e fiducia e potrebbe abbandonare il gruppetto degli oggetti misteriosi.
Chiaramente, non è finita la loro avventura in Serie A dopo sole 10 giornate. Hanno tutto il tempo per riprendersi e diventare giocatori importanti. La storia è piena di esempi che all’inizio hanno faticato in Serie A e poi sono diventate vere e proprie leggende: Zidane, Henry, Batistuta…
C’è solo da saperli aspettare e capire se possono essere sfruttati meglio.










