Colombia-Brasile, rissa nel post partita. In sala stampa volano calci e pugni

Entusiasmo alle stelle, in casa Colombia, dopo la vittoria per 2-1 in rimonta contro il Brasile, nella sfida valevole per la quinta giornata di qualificazioni ai Mondiali 2026. Successo che consente alla nazionale colombiana di portarsi in terza posizione, a quota 9 punti (a -1 dall’Uruguay e a -3 dall’Argentina), scavalcando proprio i verdeoro in classifica. Nel post partita, in sala stampa, si è poi consumata una vera e propria rissa. 

Scontro in sala stampa

Al termine del match, deciso dalla doppietta di Luis Diaz tra il 75′ e il 79′, si è infatti verificato un acceso scontro tra i responsabili della comunicazione delle due Nazionali. Allo stato attuale non è ancora chiara la ragione da cui è scaturita la rissa ma, stando a quanto emerso, starebbero prendendo piede due scenari. Secondo la prima versione, il tutto sarebbe nato da un’incompresione circa l’area in cui il ct del Brasile Fernando Diniz avrebbe parlato nel post partita. Altri giornalisiti presenti in sala, invece, riferiscono che la rissa sarebbe partita dall’esposizione di uno striscione pubblicitario da parte degli addetti stampa della Seleçao.

L’intervento della sicurezza

Stando a quest’ultima versione, lo striscione sarebbe stato immediatamente rimosso dagli addetti alla sicurezza colombiani (in base a un protocollo FIFA che prevede la presenza di soli striscioni della nazionale ospitante) e, da lì, la situazione sarebbe degenerata fino allo scontro fisico. Nella circostanza si è reso necessario l’intervento degli addetti alla sicurezza dello stadio Metropolitano di Barranquilla, in seguito al quale la situazione è poi gradulamente rientrata. 

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