Una trasferta che doveva essere poco più di una passeggiata, e che invece si è trasformata in un incubo. La Svezia esce con le ossa rotte dalla sfida giocata a Baku contro l’Azerbaigian. Un’umiliazione, un 3-0 senza diritto di replica che estromette la nazionale scandinava anche dagli eventuali spareggi. La disfatta svedese ha portato il portiere ex Roma e Cagliari Robin Olsen a chiedere pubblicamente scusa a tutti, soprattutto a quei tifosi che con grande sacrificio hanno seguito la squadra nella lunga trasferta. Le dichiarazioni dell’estremo difensore sono state molto forti.
La Svezia crolla, Olsen durissimo
Il clamoroso 3-0 subito dalla Svezia in casa dell’Azerbaigian allenato da Gianni De Biasi ha spinto il portiere ex Roma e Cagliari a durissime dicharazioni: “Quello che è successo è davvero vergognoso. Sono sconvolto, questa cosa va risolta adesso“. I tifosi al seguito della nazionale hanno assistito a qualcosa di deprimente: “A fine partita mi sono sentito in imbarazzo, mi sono allontanato e mi sono tolto la maglietta come scusa. Che altro posso fare? Sono venuti qui per vedere questa merda. Era il minimo che potessi fare“.
La rabbia e l’amarezza dell’attuale estremo difensore dell’Aston Villa sono tangibili: “Ho detto qualcosa nello spogliatoio ma lo teniamo lì dentro“, continua Olsen. “Dobbiamo vergognarci, io mi vergogno. Fa davvero male perdere così. Ci meritiamo tutte le critiche che riceveremo. Non le leggerò, ma mi aspetto critiche feroci. Nessun giocatore merita di essere elogiato“.








