Il CT dell’Inghilterra Southgate ha ammesso in conferenza stampa l’esistenza del problema dello snus tra i calciatori.
Southgate ammette il problema snus
Era una storia uscita qualche mese fa, spinta sia dai tabloid inglesi che da L’Equipe. Ora la ripropone anche Gareth Southgate, il CT dell’Inghilterra, che in conferenza stampa ammette il problema dello snus tra i calciatori.
Il CT inglese ha detto: “Sono ben consapevole che molti calciatori usano quelle buste. Sono consapevole che sembra essere una sorta di tendenza all’interno del calcio in generale e sono consapevole che anni e anni fa in tournée in Scandinavia era un’abitudine più diffusa e molti giocatori svedesi la prendevano comunemente.
[twitter url=”https://twitter.com/johncrossmirror/status/1725446756630987155″]Non conosco tutti i dettagli delle trappole o del motivo per cui le persone non dovrebbero farlo. Ovviamente è una forma di tabacco, quindi non è vietato. Ma sarei sorpreso se questo genere di cose fosse particolarmente positivo a lungo termine.”
Cos’è lo snus e che problemi dà
Lo snus è a tutti gli effetti un tabacco, macinato ed essiccato, umidificato con il vapore e poi raccolto in piccole bustine tipo caramella. Viene prodotto in Svezia e lì è anche l’unico luogo in cui non è illegale la sua vendita.
Perché lo snus non si può vendere in Inghilterra né in Europa, ma il suo consumo non è illegale, non essendo una droga vera e propria. È una sostanza che aiuta il rilascio di dopamina, dunque un eccitante. È stato collegato a disturbi cardiaci, malattie orali e diminuzione delle prestazioni fisiche.
Negli anni è stato visto in mano a calciatori del calibro di Jamie Vardy e Dele Alli.








