Milan, Camarda in campo anche in Champions con il Borussia Dortmund? Non può, ecco perché

Il più giovane esordiente nella storia della Serie A non potrà ripetersi anche in Champions. Francesco Camarda dovrà “accontentarsi” di aver battuto solo un record di precocità in questa settimana. Infatti al gioiellino del Milan, appena quindicenne, non è consentito scendere in campo – e nemmeno essere convocato – nella sfida europea di martedì sera con il Borussia Dortmund. I motivi sono due e sono pure legati fra loro: l’età e la mancanza di un contratto da professionista.

Perché Camarda non può esordire in Champions League

Come riporta La Gazzetta dello Sport, un giocatore può essere inserito nella lista UEFA del proprio club – Camarda sarebbe stato eventualmente aggiunto nella lista B, quella dedicata agli Under 21 e aggiornabile di giornata in giornata – solamente se ha compiuto sedici anni e se ha già firmato un contratto da pro‘. Due requisiti che mancano al classe 2008 e che sono intrecciati l’uno con l’altro (non si può firmare un contratto da professionista prima dei sedici anni). Ed è un ostacolo che non può nemmeno essere aggirato: la UEFA, a differenza della federazione italiana, non ammette deroghe in tal senso.

Camarda, record rimandato: ecco chi rimane il più giovane debuttante della Champions

E allora per Camarda niente Borussia Dortmund e niente record di più giovane esordiente nella storia della Champions League: il primato resterà in mano a Youssoufa Moukoko, che proprio con la maglia dei tedeschi ha debutto nella massima competizione europea a 16 anni e 18 giorni. Ma diciamo che la settimana vissuta dal classe 2008, dopo l’esordio in Serie A contro la Fiorentina, resterà lo stesso indimenticabile.