All’Olimpico di Roma si gioca Lazio Celtic, quinta partita del Gruppo E fondamentale per il passaggio agli ottavi. Sarri presenta una squadra completamente rivoluzionata rispetto alla sconfitta di Salerno: torna Luis Alberto, Rovella spodesta Cataldi mentre in avanti Isakesen e Castellanos prendono il posto rispettivamente di Zaccagni (infortunato) e Immobile. La partita si risolve negli ultimi minuti con il capitano biancoceleste che realizza una doppietta in 5′ regalando una vittoria pesantissima alla Lazio.
Cronaca di Lazio Celtic
Nel primo tempo le squadre non si fanno male nonostante sia prima la Lazio ad andare vicina al gol con un colpo di testa di Felipe Anderson al 10′ che termina di poco a lato e poi il Celtic al 16′ con Furuashi che dopo aver saltato Gila e Provedel, si fa recuperare all’ultimo da Patric che salva la porta. Nella ripresa la musica non cambia ed è il Celtic a farsi pericoloso in un paio di occasioni. Al 60′ Felipe Anderson verticalizza per Isaksen che taglia sul primo palo in area ma col mancino calcia fuori di poco. Subito dopo Sarri si gioca le carte Pedro e Immobile che entrano rispettivamente al posto di Felipe Anderson e Castellanos. Al 69′ è il Celtic ad affacciarsi in avanti con un colpo di testa che viene neutralizzato dal numero 1 biancoceleste.
La risolve capitan Immobile
All’80’ Lazzari recupera palla sulla destra, si invola sulla fascia e la crossa al centro dove Luis Alberto la spara in curva. Gol rimandato di un paio di minuti perché Ciro Immobile devia in rete un tiro sporcato di Isaksen portando in vantaggio i biancocelesti. Pochi minuti dopo il numero 17 realizza il secondo gol con una splendida azione personale, ipotecando la vittoria del match. Nei minuti finali l’arbitro assegna un rigore al Celtic poi rimosso dal var. La Lazio vola momentaneamente al primo posto del gruppo E in attesa di conoscere l’esito di Feyenoord Atletico Madrid. Qualora gli spagnoli dovessero vincere a Rotterdam, gli aquilotti sarebbero matematicamente qualificati agli ottavi di Champions. Ciò nonostante a fine partita sia Immobile che Sarri hanno tirato le orecchie alla squadra.
