Le grandi riforme del calcio italiano potrebero a breve vedere la luce. È quanto emerso da Michele Criscitiello che ha postato un tweet dove spiega come stanno veramente le cose, lanciando allo stesso tempo un grido d’allarme.
Criscitiello svela la riforma che vogliono le big
Sono anni che la Serie A tenta di riformarsi con un nuovo format che permetterebbe di avere meno squadre e quindi meno partite e, forse, più equilibrio. Ma le riforme vanno fatte anche nelle serie cadette e così Michele Criscitiello ha svelato l’idea delle big e di Gravina per riformare il calcio italiano. In un tweet postato sul suo profilo X, il direttore di Sportitalia riporta l’ultima idea della Lega Calcio:
[twitter url=”https://twitter.com/MCriscitiello/status/1744660310273790143″]Una Serie A che passerebbe a 18 così come la Serie B. Mentre ci sarebbe un’autentica selezione in Serie C dove da 60 si scenderebbe a 18 squadre. Ciò significherebbe far sparire molte realtà anche di città importanti che ad oggi si trovano in Serie C. Se da una parte ci sono le big del calcio italiano con Marotta e Lotito in prima linea per avere questa riforma, dall’altro lato c’è la giusta opposizione dei club cosiddetti “piccoli”. Una riforma che, qualora venisse confermata l’indiscrezione di Criscitiello, farebbe discutere e creare frizioni tra i club coinvolti.
