Il futuro di Nahitan Nandez sembra sempre più lontano dal Cagliari. Il centrocampista uruguaiano, arrivato in Sardegna nel 2019, non sembra intenzionato a rinnovare il proprio contratto che scadrà il prossimo giugno, e presumibilmente si accorderà con un altro club per proseguire altrove la propria carriera.
In conseguenza di questo nelle ultime settimane sul suo conto sono state dette molte cose, e non propriamente positive. C’è chi lo ha accusato di tradimento, chi lo ha descritto come un venduto. Parole che hanno ferito il classe ’95, attualmente fuori per infortunio, il quale dal proprio profilo Instagram si è lanciato in un durissimo sfogo.
Lo sfogo di Nandez
“Visto le dichiarazioni e i commenti a mio riguardo, oggi voglio metterci la faccia e parlare con il cuore in mano come sempre ho fatto“, ha scritto Nandez in un post pubblicato sul proprio profilo Instagram. “Sentire che voglio lasciare il Cagliari, lasciare questa città, lasciare questa gente mi fa stare molto male. Leggere che sono un venduto e che non ho più voglia di lottare per questa squadra mi rattrista l’animo. Ho passato 5 anni intensi in questa terra che per me é paradiso. Ho fatto delle scelte. Ho scelto di rimanere qua sino alla fine del mio contratto per dare tutto me stesso a questa isola, nonostante avessi avuto altre proposte”.
“Abbiamo vissuto tanti momenti belli ma anche forti e brutti. Abbiamo perso la categoria e nel mezzo del cammino ho avuto anche varie lesioni. Ma abbiamo vinto i play off…ci siamo sentiti vivi. Abbiamo riso e abbiamo gioito, tutti insieme. Uniti. Tutti parte di un popolo. Qua é nato mio figlio, ho ricostruito la mia famiglia con la mia attuale ragazza Sarda. Mi sono sentito uno di voi. Mi sento sardo. La Sardegna é per me Casa“.
[instagram id=”C15BnSxMHzJ”]“Molti possono pensare che sono solo parole e probabilmente queste parole non mi bastano per esprimere al meglio l’amore che provo per questa città e per la sua gente. Chi mi conosce sa il rispetto che ho verso questa maglia e la sua storia. Non so se questi saranno i miei ultimi 6 mesi. Non so se rimarrò qua un anno, 10 o tutta la vita ma vi assicuro che sono felice di avere l’opportunità di vivere in un posto come il vostro e di soffrire e gioire con voi. E siate certi che sino all’ultimo giorno lotterò per questa squadra, per la città e la sua gente… metterò tutto me stesso per rappresentarvi/ci, perché questo popolo lo merita! Grazie e sempre forza Casteddu! Sino alla fine insieme ce la faremo”.












