Ce n’è per tutti: club, giocatori, allenatori. Nessuno escluso. Il caos nel derby di Coppa Italia, avvenuto prima, durante e dopo la partita, non è passato inosservato: il Giudice Sportivo si è espresso e ha inflitto numerose sanzioni ai protagonisti. Chiusi quattro settori dell’Olimpico per la prossima partita interna dei biancocelesti, multate sia Lazio che Roma, squalificati Mancini, Azmoun, Mourinho, Pellegrini e Ledesma.
Cori razzisti e lancio di oggetti: le sanzioni inflitte a Lazio e Roma
Partiamo dalla prima sanzione: la Lazio giocherà la prossima sfida casalinga contro il Napoli (il 28 gennaio) con la Curva Nord e i Distinti Nord, Est e Ovest chiusi. Il motivo non è legato ai disordini avvenuti nel pre-partita, ma ai cori razzisti intonati da alcuni tifosi biancocelesti presenti in quei quattro settori nei confronti di Lukaku. Mentre per quanto riguarda il lancio di fumogeni e oggetti, alcuni dei quali hanno colpito Dybala e Bove, la Lazio è stata multata di 50.000 euro con diffida e la Roma di 15.000.

Le squalifiche: tre giornate a Mancini, due ad Azmoun, una a Mourinho, Pellegrini e Ledesma
E poi passiamo ai protagonisti in campo. Tre giornate di squalifica a Mancini, espulso a fine partita, per aver intimato ai compagni di non stringere la mano ad Orsato e per essersi rivolto all’arbitro stesso con espressioni offensive. Poi due turni di stop ad Azmoun per aver colpito a gioco fermo con una manata al volto un avversario (Rovella), una Ledesma e Pellegrini della Lazio, così come a Mourinho.








