Cesari esplode in diretta contro l’arbitro-talpa de Le Iene: “Infame”

Da giorni ormai si continua a parlare del servizio andato in onda lo scorso martedì al programma Le Iene in cui un sedicente arbitro di Serie A ancora in attività e con il volto oscurato ha fatto pesantissime accuse a tutto il sistema calcio italiano, ed in particolare a quello arbitrale. Irregolarità, lotte intestine e motivi politici, fazioni rivali verso le elezioni, e tanto altro, in una vicenda che rischia nuovamente di sconvolgere il calcio italiano.

Tutti, addetti ai lavori e non, hanno commentato le parole di quel personaggio “incappucciato”, che hanno portato anche ad un esposto della Figc. E ieri sera durante la trasmissione Pressing, l’ex direttore di gara e ormai noto volto tv Graziano Cesari ci è andato giù pesantissimo attaccando senza giri di parole il grande accusatore.

Cesari a valanga contro l’arbitro de Le Iene

Il pensiero di Cesari è molto chiaro: “Ma si può denunciare andando incappucciati con una voce completamente camuffata, facendo e non presentando alcun tipo di accuse avendo dei fogli con cui tu puoi parlare? Sapete come si chiama nel gergo calcistico delle curve, se voi le avete mai frequentate? Si chiamano infami. Semplicemente così si chiamano, perché questo moralmente…voi ditemi moralmente. Questo signore non so chi è, se fossi Rocchi io devo designarlo per una partita da arbitrare. Che cosa fa?”.

Ma il durissimo attacco dell’ex direttore di gara non si ferma qui: “Moralmente perché il problema è questo e non avendolo individuato, lo devo designare se è un arbitro in attività. Quindi cosa succede? Cioè sono sicuro che la sua moralità sia al di sopra di ogni sospetto? Sono sicuro che lui non mi favorisca una squadra o non mi combini un errore“.