La federazione croata esonera Jarni dalla selezione U17: il motivo è assurdo

Robert Jarni è stato un discreto terzino degli anni ’90, passato in Italia con le maglie di Bari, Torino e Juventus, e arrivato fino ad indossare la camiseta blanca del Real Madrid nel ’98/’99. Per lui anche 80 presenze con la maglia della nazionale biancorossa, di cui è stato uno dei primi convocati dopo il disfacimento della Jugoslavia. 

In questi giorni Jarni, che adesso fa l’allenatore, è tornato prepotentemente in auge, soprattutto nel suo paese. Il motivo? La federazione croata lo ha esonerato dall’incarico di ct della selezione Under 17 biancorossa. Fin qui nulla di strano, se non fosse che la causa del licenziamento è decisamente assurda.

Jarni tifa Betis, la federazione lo caccia

In un’intervista rilasciata poco tempo fa al portale spagnolo Relevo Jarni ha svelato di essere grande tifoso del Betis Siviglia, squadra in cui ha giocato per 3 stagioni tra il ’95 e il ’98. La rivelazione però è arrivata in un momento inopportuno, ossia a pochi giorni dalla gara d’andata dei playoff di Europa League tra la Dinamo Zagabria e proprio il Betis. Queste le sue parole: “La Dinamo non sta giocando bene nelle ultime settimane. Penso che il Betis abbia una squadra di gran lunga migliore. Chi tiferò? Dopotutto il Betis è il mio club, ho trascorso tre anni meravigliosi lì e non ho mai giocato nella Dinamo. Non so chi potrebbe biasimarmi per questo“.

Dichiarazioni che gli sono costate molto care, con la federazione calcistica della Croazia, che ha emesso un comunicato: “Con decisione unanime del comitato esecutivo della Federcalcio croata Robert Jarni è stato sollevato dall’incarico di allenatore della nazionale croata Under 17 dopo dichiarazioni inappropriate nei media“.

Il comitato esecutivo dell’HNS sostiene il diritto di ogni individuo, compresi tutti i calciatori, compresi i giocatori della nazionale, di sostenere qualunque club vogliano, anche contro i club croati in Europa, anche se tale pensiero non è considerato auspicabile“, prosegue il comunicato. “Tuttavia, HNS ha una posizione molto chiara sul fatto che standard più elevati si applicano a tutti i selezionatori croati e che è inappropriato, indesiderabile e inammissibile per una persona alla guida di una squadra nazionale croata non sostenere apertamente qualsiasi club croato in una competizione europea”.

“Promuovere l’unità all’interno della famiglia calcistica croata è una condizione senza la quale nessuna squadra nazionale croata può essere gestita con successo. I selezionatori delle selezioni croate hanno il compito chiaro di promuovere l’unione, la cooperazione, il rispetto e la fiducia reciproca tra tutti i club croati, per questo HNS considera questo tipo di decisione l’unica corretta per proteggere l’unità della famiglia calcistica croata”, conclude la nota.

A posteriori, forse, sarebbe stato meglio che Jarni avesse tenuto nascosta la propria fede calcistica…