Onana rivela: “Ho avuto una svolta ma non in campo. Vi spiego”

Che i primi sette mesi di André Onana al Manchester United non siano stati positivi è cosa nota. Un rendimento sotto le aspettative, scandito dall’eliminazione dalla Champions League ai gironi e dal momentaneo sesto posto in classifica in Premier League. Uno score deludente, specie dopo la grande stagione (2022-23) disputata con la maglia dell’Inter (condita dalla finale di Champions League e dalle vittorie di Coppa Italia e Supercoppa Italiana). Un momento difficile che, però, Onana sembra essersi lasciato alle spalle, come da lui stesso rivelato nell’intervista rilasciata al “The Indipendent”.

Onana: “So il portiere che sono”

“So che portiere sono – ha riferito Onana – mi ci sono voluti sei o sette mesi solo per sentirmi bene, ho avuto una svolta ma non in campo. Per me è stato un periodo complicato, tutto era nuovo ed è stato difficile sentirmi a casa per tante ragioni. Ora mi sento un po’ meglio, per me è stata un’occasione per imparare perché da lì ho capito tante cose.

 L’aiuto dei compagni

I miei compagni di squadra sono stati molto importanti – ha proseguito il portiere camerunense – mi hanno sempre ricordato chi sono e il motivo per cui gioco in questo club. Mi hanno detto <André, per alcuni giocatori ci sono voluti due anni, altri hanno avuto bisogno di pochi mesi e altri ancora meno tempo. Tu hai la personalità per cambiare la situazione>. Hanno sempre creduto in me così come i tifosi, che sono stati gentili con me anche nei momenti difficili. Per questo posso solo ringraziarli”.