Il programma Le Iene continua la sua inchiesta sul mondo degli arbitri, e nel servizio andato in onda ieri ha sollevato una vicenda di falsi rimborsi legata all’ex fischietto Calvarese, il quale in una nota ufficiale diramata oggi ha rivendicato la sua totale estraneità ai fatti, passando al contrattacco.
Inchiesta Iene, Calvarese si difende
Lunedì sera è andata in onda una nuova puntata dell’inchiesta de Le Iene riguardante il mondo degli arbitri, iniziata con le rivelazioni shock di una “gola profonda”, presumibilmente un arbitro ancora in attività, che ha sollevato dubbi su tutto il sistema arbitrale portando alla luce diverse irregolarità. Nell’ultimo episodio l’attenzione dell’inviato Filippo Roma si è focalizzata sull’ex arbitro Gianpaolo Calvarese, a cui vengono contestati alcuni falsi rimborsi con tanto di inchiesta dell’AIA in corso. Un’inchiesta aperta dall’ex procuratore D’Onofrio, finito poi in manette per una vicenda di droga e proseguita dal suo successore Albergotti.

In una nota ufficiale Calvarese si è difeso dalle accuse, minacciando azioni legali: “Nel sevizio delle Iene sono stato coinvolto, mio malgrado, in vicende politiche arbitrali. Mi sono dimesso quasi 3 anni fa, in ragione del fatto che potesse risultare incompatibile il mio ruolo di arbitro con l’attività imprenditoriale di cui sono socio. Pertanto desidero rimanerne estraneo. Il provvedimento non era a me noto in quanto non mi era stato notificato. Ho appreso della sua esistenza solo dalle Iene. Perseguirò in termini di legge chiunque utilizzerà il mio nome in maniera impropria e/o diffamatoria”.
L’ex arbitro internazionale, nel servizio ha più volte contestato il fatto che la accuse a lui mosse erano state lanciate da un procuratore, D’Onofrio appunto, poi finito in manette, contestandone quindi l’attendibilità.








